L’arcobaleno
Ventiduesima puntata
Si dice che ai piedi dell’arcobaleno si trova sempre un tesoro, ma come mai nessuno l’ha mai trovato? Perché nessuno potrà mai raggiungerne il punto in cui ha inizio, visto che si tratta di un fenomeno ottico nel quale ognuno di noi, di fatto, vede un arcobaleno diverso. In questa puntata di Fisicast Giovanni Organtini ci spiega la sorprendente origine di questa meraviglia della Natura.
- Autore: Giovanni Organtini
- Altre voci: Chiara Piselli
- Regia: Edoardo Massaro
- Musica: di Aloges tratte dall’album Urban Night: After Rain / Summer Night / Remember
Podcast: Download (Duration: 13:42 — 12.5MB)
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La luce che attraversa tutta l’atmosfera terrestre subisce una rifrazione curvilinea? Anche per questo le onde radio vengono riflesse dalla ionosfera?
La direzione nella quale la luce è rifratta dipende da una grandezza tipica del materiale attraversato che si chiama indice di rifrazione. Questo dipende da molti fattori: nel caso dei gas, anche dalla temperatura. Se la temperatura del mezzo attraversato non è uniforme l’indice di rifrazione cambia con continuità e questo provoca la deviazione dei raggi luminosi su percorsi che possono essere curvilinei. È il fenomeno che si manifesta nei miraggi: guardando una strada d’estate si possono osservare parti della strada che sembrano pozze d’acqua. In realtà si tratta di immagini del cielo rifratte in modo tale da apparire come se provenissero dalla strada. Succede perché vicino l’asfalto l’aria è più calda e l’indice di rifrazione varia rapidamente nell’arco di poche decine di centimetri dal suolo.
La riflessione è un fenomeno diverso, anche se stretto parente della rifrazione. La ionosfera si chiama così perché in quella regione i gas atmosferici sono parzialmente ionizzati (mancano di un elettrone) e quindi le loro particelle si comportano come cariche elettriche. Le onde radio che vi giungono mettono in moto queste particelle che diventano a loro volta sorgenti di onde radio. Così si realizza la riflessione di queste onde negli strati più alti dell’atmosfera. Questo, tra l’altro, sarà oggetto di una prossima puntata di Fisicast, in lavorazione.
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