Comunicati Stampa

Ixpe svela un tesoro nascosto nella Via Lattea

Osservata con il telescopio spaziale Ixpe l’emissione in polarizzazione X di Cygnus X-3, ora classificato come Ulx, vale a dire una sorgente di raggi X ultra-luminosa. «ll valore misurato, pari a oltre il 20 per cento, non può essere spiegato con nessun modello applicabile alle altre sorgenti di questo tipo», dice Fabio Muleri dell’Inaf di Roma, «e quindi ne abbiamo dovuto sviluppare uno appositamente» Continue reading

Raffiche di vento relativistico da un lontano quasar

Tramite osservazioni multibanda, un gruppo di astrofisici guidati da Manuela Bischetti dell'Inaf e dell'Università di Trieste ha studiato, in un range di scale spaziali molto ampio e dalle regioni più nucleari fino al mezzo circumgalattico, il quasar più lontano con misura di vento nucleare e l’alone di gas più esteso (circa 50mila anni luce) rilevato in epoche remote. Lo studio su The Astrophysical Journal Continue reading

Eppur si muove, ai confini della materia oscura

Sviluppando una nuova tecnica che consente di misurare le curve di rotazione delle galassie tramite il fenomeno della lente gravitazionale debole, un nuovo studio dimostra che le velocità di rotazione rimangono inaspettatamente costanti anche a distanze molto grandi dal centro. Un risultato in linea con le previsioni della teoria della gravità modificata, che non contempla la presenza di materia oscura nell’universo. Fra gli autori dello studio, Federico Lelli dell’Inaf di Arcetri Continue reading

A caccia di nane bianche e pianeti distrutti con Jwst

Il telescopio spaziale James Webb ci regala nuove immagini mozzafiato del nostro vicinato galattico. Un gruppo di ricerca guidato dall’Inaf ha sfruttato le enormi potenzialità di Jwst per osservare, per la prima volta all’infrarosso, l’intera sequenza di raffreddamento delle nane bianche in un vicino ammasso globulare, rivelando un eccesso di emissione infrarossa, potenziale indizio di antichi sistemi planetari distrutti Continue reading

Via libera ad Andes, alla ricerca di vita su altri mondi

Oggi Eso ha firmato l’accordo con un consorzio internazionale guidato da Inaf per la progettazione e la costruzione di Andes, uno strumento di altissima tecnologia che sarà installato su Elt. Andes verrà utilizzato per cercare segni di vita negli esopianeti e studiare le prime stelle che si sono accese nell’universo, oltre che per testare le variazioni delle costanti fondamentali della fisica e misurare l'accelerazione dell'espansione dell'universo Continue reading

Metti uno “Squalo” nel telescopio

Ottenuta dal grande telescopio binoculare Lbt con lo strumento Shark-Vis, costruito dall'Istituto nazionale di astrofisica, una nuova immagine della luna di Giove Io. Mostra l’incredibile potenziale dello strumento, fornendo un livello di dettaglio mai raggiunto prima con telescopi da terra Continue reading

Prevedere la turbolenza ottica? Ora ci pensa Fate

Acronimo di “Forecasting atmosphere and turbulence for Eso sites”, il progetto Fate è finalizzato a produrre previsioni della turbolenza ottica e dei principali parametri atmosferici per ottimizzare le osservazioni astronomiche del Very Large Telescope dell’Eso e di tutti gli strumenti di cui è equipaggiato. A guida Inaf, vede la collaborazione del consorzio Cnr/Regione Toscana Lamma Continue reading

Il CodyTrip nei luoghi dell’astrofisica bolognese

Martedì 28 maggio il CodyTrip sbarca a Bologna, nei luoghi dell’astrofisica. L’ormai ben nota “gita scolastica” online guidata da Alessandro Bogliolo dell’Università di Urbino porterà migliaia di partecipanti alla stazione radioastronomica di Medicina e al Parco astronomico di Loiano, due strutture dell’Inaf nel territorio bolognese. Le iscrizioni sono gratuite e aperte a tutti, con particolare riferimento alle scuole Continue reading