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Neutrino record da 220 PeV al largo di Portopalo

Un articolo pubblicato oggi su Nature dagli scienziati della Collaborazione Km3NeT riporta l’osservazione di un evento straordinario: un muone prodotto da un neutrino cosmico ad altissima energia, circa trenta volte più energetico di qualsiasi altro neutrino rilevato finora. A registrarne il passaggio, il 13 febbraio 2023, è stato uno dei due array di rivelatori sottomarini di Km3Net Continue reading

I grandi ricevitori Cherenkov al mondo

I neutrini sono particelle subatomiche di massa piccolissima e carica elettrica nulla, molto difficili da rilevare perché interagiscono debolmente con la materia. A oggi esistono molteplici esperimenti per osservarli, in tutto il mondo, impiegando diverse tecniche. Riportiamo una panoramica di questi esperimenti, con particolare attenzione ai rivelatori di neutrini basati sulla radiazione Cherenkov, tra cui Km3NeT Continue reading

L’eccentrico Wasp-43b

Continua a far parlare di sé l'esopianeta Wasp-43b. Dall'analisi dei nuovi dati del telescopio spaziale James Webb e di altre misure non ancora utilizzate ottenute dallo spettrografo Harps dell’Eso, in Cile, sono emerse informazioni non coerenti con il modello precedente. Per spiegare l'anomalia, i ricercatori hanno ipotizzato che il pianeta ruoti molto più velocemente del previsto. Con un commento di Lorenzo Pino dell'Inaf di Arcetri. Continue reading

Là dove la turbolenza viene meno

Alla periferia della Via Lattea, nelle regioni del disco esterno, dove le stelle si formano in nubi molecolari a bassa metallicità, a impedire il collasso gravitazionale del gas freddo sono soprattutto i campi magnetici. È quanto suggerisce uno studio pubblicato il mese scorso su Nature Astronomy da un team guidato dall’Università di Nanchino, in Cina Continue reading

Call for Papers: International Conference on Emergency Preparedness and Response

Interested contributors have until 1 May 2025 to submit abstracts for the IAEA's International Conference on Emergency Preparedness and Response. Continue reading

La Terra che rileva la Terra

Se esistesse una civiltà extraterrestre con una tecnologia simile alla nostra, sarebbe in grado di rilevare prove dell’esistenza della specie umana? In caso affermativo, quali segnali rileverebbe e da quale distanza? Uno studio pubblicato su Astronomical Journal risponde a queste domande per una serie di tecnosegnali di origine terrestre che potrebbero essere osservati da presunte civiltà extraterrestri Continue reading

Così la Terra ha perso alcuni suoi elementi

Le meteoriti ferrose sono considerate i resti dei primi planetesimi formatisi nel Sistema solare interno, da cui avrebbero avuto origine i pianeti rocciosi. Una recente analisi delle abbondanze di alcuni elementi chimici presenti in questi oggetti celesti, pubblicata su Science Advances, rimodella la nostra comprensione di come la Terra abbia acquisito i suoi ingredienti Continue reading

Con iSeeds, 1,3 milioni di euro per i dischi planetari

È un progetto per lo studio astrochimico di giovani dischi oscurati e partirà il prossimo ottobre sotto la guida di Eleonora Bianchi dell’Inaf di Arcetri. Il finanziamento, erogato dal Ministero dell’università e della ricerca, include un incentivo per il suo rientro in Italia dopo anni di ricerca all'estero Continue reading