Trio di mostri galattici nell’universo primordiale
Nel campione di galassie analizzato dal programma Fresco di Jwst, tre galassie si sono distinte per il loro grande contenuto stellare. Queste galassie stanno formando stelle con un'efficienza quasi doppia rispetto alle galassie di quell’epoca cosmica e, per via del loro colore rossastro catturato da Jwst e della loro massa, sono state chiamate Mostri Rossi. Tutti i dettagli su Nature Continue reading
Ricetta per la chimica del Sole: cambiano le dosi
Dallo studio di un team di ricercatori del Southwest Research Institute è emersa una nuova ricetta della composizione chimica della nostra stella e della nebulosa solare da cui il Sistema solare si è formato. I risultati, pubblicati su ApJ, mostrano livelli di carbonio, azoto e ossigeno più alti di quanto si pensasse in precedenza, risolvendo le incongruenze delle abbondanze di elementi pesanti tra le misure spettroscopiche ed eliosismiche Continue reading
Con i nuclei radioattivi sveliamo la nascita del Sole
Misurata per la prima volta una rara modalità di decadimento beta nel tallio ionizzato, un risultato che ha importanti implicazioni per la produzione di piombo radioattivo, elemento già presente al momento della formazione del Sistema solare. Lo studio fornisce nuove informazioni cruciali per determinare il tempo di formazione del Sole nel Sistema solare primordiale Continue reading
Abbuffata cosmica per due buchi neri lontanissimi
Rilevato per la prima volta un evento transiente di distruzione mareale in cui una coppia di buchi neri supermassicci sta “distruggendo” una nube di gas. Nome in codice At 2021hdr, il fenomeno si ripete periodicamente. La coppia di buchi neri si trova nel centro di una galassia a un miliardo di anni luce da noi, in direzione della costellazione del Cigno. I dati provengono dal Neil Gehrels Swift Observatory della Nasa e dalla Ztf Transient Facility dell’Osservatorio Palomar Continue reading
Coincidenza cosmica spiega l’anomalia di Urano
Dall’analisi dei dati del Voyager 2 ottenuti nel 1986 durante il flyby di Urano è emerso che l’anomalia riscontrata relativa alla magnetosfera e alla presenza di cinture di radiazioni con particelle cariche altamente energetiche fu probabilmente dovuta a un eccezionale vento solare che poco prima aveva spazzato via il plasma e schiacciato il campo magnetico del pianeta. I dettagli su Nature Astronomy Continue reading
Osservazioni non standard per le galassie di Webb
I dati del telescopio spaziale James Webb sembrano non confermare le ipotesi del modello standard di formazione delle galassie nell’universo primordiale. Le osservazioni sono invece in accordo con la teoria della gravità modificata Mond, che non prevede l’esistenza della materia oscura. Tra gli autori dello studio che riporta il risultato, pubblicato oggi su ApJ, c’è anche Federico Lelli dell’Inaf di Arcetri Continue reading
Dove nascono i fast radio burst
Utilizzando il Deep Synoptic Array-110, in California, i ricercatori del Caltech hanno scoperto dove è più probabile che si verifichino i fast radio burst, ossia in galassie in formazione stellare massicce, piuttosto che in quelle a bassa massa. Lo studio suggerisce che le magnetar all’origine dei lampi radio veloci si formino quando due stelle si fondono ed esplodono in una supernova. Tutti i dettagli su Nature Continue reading
Il lato oscuro del Sole con Sorvegliati spaziali
L’Istituto nazionale di astrofisica e il progetto Sorvegliati spaziali inaugurano “Il lato oscuro del Sole”: un nuovo format live per esplorare i fenomeni solari che influenzano la Terra. A condurlo, Clementina Sasso dell’Inaf di Napoli e Paolo Pagano dell’Università di Palermo. Vi aspettiamo in diretta su YouTube e Facebook il 13 novembre dalle ore 17 Continue reading