Astronomia

Culle stellari come zucchero filato

Utilizzando l'interferometro Alma, un gruppo internazionale di ricercatori ha ottenuto immagini ad alta risoluzione di 17 nubi molecolari nella Piccola Nube di Magellano. A differenza di quel che accade nella Via Lattea, molte nubi si presentano con una forma diffusa, anziché addensate in filamenti. Alcune stelle potrebbero essere nate in nubi simili nei primi miliardi di anni di vita dell'universo Continue reading

Tutti i buchi neri di Desi

Grazie ai primi dati raccolti da Desi, gli scienziati hanno scoperto 300 nuovi candidati buchi neri di massa intermedia e 2.500 nuovi buchi neri attivi in galassie nane. Sono i campioni più grandi a oggi disponibili, che triplicano il censimento esistente di entrambi, e permetteranno di approfondire lo studio delle dinamiche tra l'evoluzione delle galassie nane e la crescita dei buchi neri. Tutti i dettagli su ApJ Continue reading

Einstein Probe: transiente rivela una rara binaria

Il satellite Einstein Probe ha catturato un fugace lampo di raggi X prodotto da una rara coppia di stelle situata all'interno della Piccola Nube di Magellano. La scoperta, pubblicata su ApJL, conferma le capacità uniche della missione di individuare sorgenti transienti nel cielo X e apre una nuova strada per esplorare il modo in cui le stelle massicce interagiscono ed evolvono. Con il commento di Alessio Marino dell’Ice-Csic spagnolo, primo autore della pubblicazione Continue reading

Un lampo X nascosto nell’archivio di Chandra

Utilizzando un approccio innovativo di apprendimento automatico, un gruppo di astronomi ha setacciato oltre vent’anni di osservazioni d’archivio del Chandra X-ray Observatory della Nasa, scoprendo un potente lampo di raggi X proveniente da un oggetto sconosciuto al di fuori della nostra galassia, nella Grande Nube di Magellano, che all’epoca era passato inosservato. Tutti i dettagli su Mnras Continue reading

Sulle montagne russe con 2024 YR4

La probabilità d'impatto dell'asteroide 2024 YR4 con la Terra per il 22 dicembre 2032 è passata dall'uno per cento di fine gennaio al 2,8 per cento di due giorni fa (un record, prima detenuto da Apophis fin dal 2004), per tornare all'1,5 per cento oggi. Questo aumento con repentina discesa della probabilità d'impatto era atteso e qui vi spieghiamo il perché, grazie al commento di Marco Fenucci dell’Esa Continue reading

La forza delle maree su Titano

Due scienziati hanno calcolato che, alla velocità con cui l'orbita di Titano sta cambiando, il satellite avrebbe dovuto raggiungere un'orbita circolare entro circa 350 milioni di anni. Il fatto che Titano possieda ancora un'orbita eccentrica suggerisce che negli ultimi 350 milioni di anni sia accaduto qualcosa in grado di perturbare il suo percorso orbitale. Tutti i dettagli su Science Advances Continue reading

Siamo soli nell’universo? Forse no

La presenza di forme di vita intelligenti nell’universo potrebbe essere meno improbabile di quel che si pensa. Lo suggerisce un articolo pubblicato su Science Advances. Lo studio propone un nuovo modello per spiegare l'evoluzione della vita complessa, alternativo alla teoria dei “passaggi difficili” di Brandon Carter, secondo cui l'umanità potrebbe essere il risultato di un processo evolutivo che ha interessato il nostro e forse molti altri pianeti Continue reading

Tylos e la sua atmosfera impetuosa

“Oltre la fantascienza”, la definiscono gli astronomi: le prime osservazioni in 3D dell’atmosfera di Wasp-121b rivelano un clima unico e correnti furiose. “Al confronto, persino i più violenti uragani del Sistema solare sembrano un venticello”, dice la prima autrice dell’articolo pubblicato oggi su Nature, Julia Victoria Seidel dell’Eso. Fra i coautori anche due astronomi dell’Inaf, Lorenzo Pino e Francesco Borsa Continue reading