Astronomia

La quiete dopo la tensione di Hubble

Uno studio guidato da Wendy Freedman, basato su dati dei telescopi spaziali Hubble e Webb, fornisce una nuova stima della costante di Hubble: circa 70,4 km/s/Mpc. Valore che, se confermato, sarebbe in accordo statistico con quello ottenuto dalle anisotropie del fondo cosmico a microonde, annullando la cosiddetta tensione di Hubble e rafforzando il modello standard ΛCdm, senza invocare una nuova fisica Continue reading

Con Eris, anatomia d’un gigante della Lepre

Contrasto, risoluzione e sensibilità: queste le tre caratteristiche nelle quali – osservando AF Lep b, un super gioviano a 88 anni luce da noi – ha mostrato di poter eccellere lo strumento Eris, un imager e spettrografo montato sul Very Large Telescope dell’Eso, in Cile, sviluppato in parte in Italia, negli osservatori Inaf di Arcetri, Teramo e Padova. Pubblicato su A&A lo studio guidato dall’Eht di Zurigo Continue reading

Due minuti ogni 44: un enigma di lungo periodo

Un misterioso oggetto nella nostra galassia, Askap J1832-0911, emette impulsi di onde radio e raggi X per 2 minuti ogni 44. Scoperto dagli astronomi dell’Icrar, è il primo “transiente a lungo periodo” rilevato anche nei raggi X. La sua origine è sconosciuta e potrebbe indicare nuovi fenomeni astrofisici o presupporre modelli alternativi di evoluzione stellare. Tutti i dettagli su Nature Continue reading

Mini stella con maxi pianeta: una coppia al contrario

Pubblicata su Nature Astronomy l’osservazione del sistema planetario più inaspettato e singolare di sempre: una nana rossa cinque volte meno massiccia del Sole con un gigante gassoso freddo più grande di Saturno, ma due volte meno massiccio. Come si sia formato ancora non si sa, ma certamente pone in dubbio teorie di formazione planetaria e statistiche sull’esistenza di altri pianeti simili nel Sistema solare Continue reading

Con Jwst, all’origine di Wasp-121b

Grazie alle osservazioni condotte con Webb, un team di ricercatori del Max Planck Institute for Astronomy ha ottenuto nuove informazioni sull’origine dell’esopianeta ultra-caldo Wasp-121b. La caratterizzazione dei gas atmosferici suggerisce che si sia formato in una zona fredda del disco protoplanetario, per poi migrare verso l’interno fino a raggiungere l’orbita attuale, molto vicina alla sua stella madre Continue reading

Minuta nana bruna con un disco tutto per sé

Troppo piccolo per essere una stella, troppo grande per essere un pianeta, con la sua massa pari a circa 6-10 volte quella di Giove Cha 1107-7626 è l’oggetto isolato più piccolo conosciuto ad essere circondato da un disco protoplanetario ricco di gas e polveri, che sta ancora accrescendo materiale e ospita molecole organiche come metano ed etilene Continue reading

Così Planet Nine potrebbe aver preso il largo

Uno studio realizzato da un team di scienziati della Rice University e del Planetary Science Institute e pubblicato su Nature Astronomy propone un meccanismo in grado di spiegare il processo di formazione di pianeti in orbita estesa. I risultati potrebbero aiutare nella ricerca di esopianeti e fornire indizi a supporto dell’esistenza dell’ipotetico Pianeta Nove Continue reading

Pioggia di plasma solare a risoluzione mai vista

Un nuovo sistema di ottica adattiva montato sul Goode Solar Telescope, in California, mostra dettagli sorprendenti dell’atmosfera della nostra stella. Sono a oggi le immagini più nitide di particolari caratteristiche della corona solare. Lo studio che le descrive è stato pubblicato questa settimana su Nature Astronomy Continue reading