Biologia

Potenziale biofirma in una roccia marziana

Alcune caratteristiche della roccia Cheyava Falls potrebbero indicare la presenza di vita microbica primordiale su Marte, risalente a un'era in cui nell'area esplorata dal rover Perseverance della Nasa scorreva acqua. Gli scienziati stanno prendendo in considerazione tutte le possibili spiegazioni alternative, e per confermare che si tratti effettivamente di tracce di vita passata sono necessarie ulteriori indagini Continue reading

Muschio con prestazioni da far invidia ai tardigradi

Pervicacemente attaccato alla vita, il muschio del deserto Syntrichia caninervis è un candidato promettente per la colonizzazione di Marte grazie alla sua estrema capacità di tollerare condizioni difficili e letali per la maggior parte delle forme di vita, da siccità e freddo estremi a dosi di radiazioni elevatissime. Su “The Innovation” i risultati di uno studio condotto all’Accademia cinese delle scienze Continue reading

Tre giorni nello spazio cambiano corpo e mente

Una raccolta di ben 44 studi, condotti da una collaborazione di oltre cento istituzioni e pubblicata la scorsa settimana su varie riviste del gruppo Nature, riporta i cambiamenti fisiologici e psicologici dell'equipaggio di Inspiration4, la prima missione con a bordo solo civili, mostrando come, dopo solo tre giorni nello spazio, i parametri vitali e le capacità di memoria e movimento siano stati alterati Continue reading

Cellule di lievito come microlenti biologiche ottiche

Una ricerca condotta dall’Istituto di scienze applicate e sistemi intelligenti del Cnr di Pozzuoli, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica e l’Università degli Studi di Napoli Federico II, dimostra che cellule biologiche possono essere modificate per comportarsi come microlenti ottiche. Lo studio pubblicato sulla rivista Advanced Optical Materials potrebbe rivoluzionare il campo della diagnostica medica Continue reading

Identificare cellule nei grani di ghiaccio di Encelado

Pennacchi di EnceladoNegli oceani presenti sotto le croste ghiacciate delle lune Encelado ed Europa potrebbero proliferare batteri extraterrestri. Ma come averne conferma se queste profondità marine sono inaccessibili? Un nuovo studio su Science Advances assicura che l’analisi dei granelli di ghiaccio proiettati nello spazio permetterebbe di rilevare materiale cellulare anche se ne fosse presente una minima quantità Continue reading

I pericoli dell’illuminazione artificiale

«Io stessa sono stata sorpresa quando mi sono imbattuta negli studi sugli effetti negativi dell’illuminazione eccessiva su esseri umani, piante e animali, e mi sono chiesta come mai non sapessi quasi nulla di un argomento così importante anche per i suoi riflessi sociali», scrive Patrizia Caraveo, autrice di “Troppa luce fa male” (Dedalo 2024). Con il suo consenso, vi riproponiamo un suo articolo sull’argomento pubblicato ieri sul Sole24Ore Continue reading

Lo spazio fa venire il mal di testa?

Un nuovo studio ha scoperto che gli astronauti che non hanno mai sofferto di mal di testa in precedenza possono soffrire di emicrania e cefalea di tipo tensivo durante i voli spaziali di lunga durata, ovvero che prevedono una permanenza nello spazio superiore a dieci giorni Continue reading

Spolverata di vita sulla Terra primordiale

Da sempre ci si interroga su come sia nata la vita sulla Terra. A giocare un ruolo chiave, mettendo in moto la chimica prebiotica e mantenendola sul nostro pianeta primordiale, potrebbe essere stata la polvere cosmica proveniente dallo spazio, accumulata nelle calotte di ghiaccio. L’ipotesi è stata avanzata da un team di ricercatori del Politecnico di Zurigo e dell'Università di Cambridge avvalendosi di un modello computerizzato in grado di mettere alla prova questo scenario Continue reading