Fisica

Quando una magnetar trema

Registrate per la prima volta in dettaglio le fasi iniziali di una potente scossa avvenuta su una magnetar. Il segnale è arrivato dalla galassia Ngc 253, a oltre 10 milioni di anni luce da noi, ed è stato così intenso che solo lo strumento Asim, a bordo della Stazione spaziale, è riuscito ad acquisirlo senza rimanerne accecato. Fra gli autori dello studio, pubblicato ieri su Nature, c’è anche l’italiano Martino Marisaldi, associato Inaf, oggi all’università di Bergen, in Norvegia Continue reading

aMUSE, il lancio il 1° gennaio 2022

Era aprile, ormai otto mesi fa, quando avevamo annunciato la partenza di aMUSE, il progetto che ha il fine di fare networking tra istituti e aziende europee e laboratori di ricerca statunitensi per incrementare la ricerca e creare sviluppo tecnologico.

La pandemia ha cercato in tutti i modi di fermare questo obiettivo per ben due volte, [...]

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Particelle a sei quark previste dai supercomputer

Alcuni ricercatori giapponesi della Riken, grazie all’impiego di supercomputer per svolgere calcoli di cromodinamica quantisica, hanno previsto l’esistenza di una particella esotica composta da sei quark charm. Lo studio potrebbe approfondire la nostra comprensione di come i quark si combinano per formare i nuclei atomici. Media Inaf ha intervistato Stefano Marcellini dell’Infn, esperto di fisica delle particelle Continue reading

Quando sono “apparsi” i primi buchi neri?

Un nuovo modello alternativo che tenta di spiegare la nascita e l’evoluzione dell'universo prevede che i buchi neri primordiali siano di fatto quella che gli scienziati chiamano materia oscura. Secondo Nico Cappelluti, associato Inaf, «il nostro studio mostra che, senza introdurre nuove particelle o una nuova fisica, possiamo risolvere i misteri della moderna cosmologia, dalla natura della materia oscura stessa all'origine dei buchi neri supermassicci» Continue reading

I segreti del kripton nel mantello profondo

In base ai risultati di uno studio dell'Università della California, Davis, il kripton presente nel mantello terrestre raccolto in due punti caldi del pianeta – in Islanda e nelle isole Galapagos – rivela un quadro più chiaro di come si è formata la Terra, indicando che gli elementi volatili essenziali devono essere giunti sul nostro pianeta nelle prime fasi della sua formazione, prima dell’impatto dal quale si è formata la Luna Continue reading

Espresso misura la costante alfa con un quasar

Il nuovo spettrografo ad alta risoluzione del Vlt dell'Eso, Espresso, è stato utilizzato per misurare una costante fondamentale della fisica con la massima precisione possibile. I ricercatori, tra cui anche molti dell'Inaf, hanno pubblicato nuove misure della costante di struttura fine (o alfa) a partire da osservazioni della luce emessa da un quasar a 10 miliardi di anni luce, dalle quali non emerge alcuna variazione temporale. Tutti i dettagli su Astronomy & Astrophysics Continue reading

Lampi X dalla Mucca, un oggetto compatto in fasce

Ha avuto probabilmente origine da una stella morente che produce un buco nero o una stella di neutroni l’esplosione stellare super luminosa, nota come “the Cow”, osservata dagli astronomi nel 2018 e studiata successivamente con lo strumento Nicer a bordo della Stazione spaziale. Francesco Tombesi: «La Mucca è stato il primo oggetto di questo tipo a essere scoperto, ma lo zoo si sta popolando anche di “koala”, “cammelli” e altri animali esotici» Continue reading

Doppia pulsar, Einstein la spunta ancora

La “doppia pulsar”, scoperta nel 2003 da Marta Burgay dell’Inaf di Cagliari, è stata il banco di prova di uno studio volto a sondare i limiti della teoria della relatività generale di Einstein tramite una serie di rigorosi e inediti test scientifici. Lo studio, che ha coinvolto sette radiotelescopi e un team di ricercatori da dieci paesi del mondo, ha esaminato ben 16 anni di osservazioni della doppia pulsar confermando gli effetti relativistici previsti dalla teoria al 99,99 per cento Continue reading