Fisica

Verso la Luna e oltre con uno scudo di nome Orion

Un articolo apparso ieri sulle pagine della rivista Nature descrive i primi risultati degli esperimenti di valutazione del rischio di esposizione alle radiazioni all'interno della capsula Orion, condotti nel corso della missione Artemis I. Il team congiunto di scienziati Esa, Nasa e Dlr conferma l'idoneità della capsula Orion per le future missioni con equipaggio Continue reading

Ascoltando il “chirp” d’una supernova da collasso

Gli attuali interferometri per onde gravitazionali hanno fino a oggi rivelato segnali da eventi di fusione di due oggetti compatti. Stando a uno studio pubblicato oggi su ApJL da Maurice van Putten e Maryam Abchouyeh dell'Università di Sejong e da Massimo Della Valle dell’Inaf, potrebbero però essere in grado di rivelare anche segnali extragalattici emessi da particolari supernove prodotte in seguito al collasso del nucleo di stelle molto massicce Continue reading

Per mezzo volt, fuga dall’atmosfera

Rilevato per la prima volta il campo elettrico ambipolare della Terra, ipotizzato già dagli anni Sessanta ma non ancor confermato dalle osservazioni dirette. La missione Endurance della Nasa ha potuto misurare una variazione del potenziale elettrico di soli 0,55 volt, sufficienti per spiegare il “vento polare”, ovvero la fuga di particelle cariche dai poli. La scoperta è stata pubblicata su Nature Continue reading

Quando la stella collapsar, c’è l’onda gravitazionale

Onde gravitazionali generate dalle collapsar, stelle molto massicce che collassano dopo aver esaurito il combustibile di fusione nucleare, potrebbero scuotere a sufficienza i bracci degli interferometri per onde gravitazionali come Ligo e Virgo ed essere rilevate. Secondo le simulazioni, si tratterebbe, ad oggi, dell’unica sorgente singola di onde gravitazionali che la tecnologia è in grado di rilevare Continue reading

Nuclei esotici d’antimateria, ecco i più massicci

Analizzando oltre sei miliardi di eventi prodotti dalla collisione tra ioni pesanti al Relativistic Heavy Ion Collider (Rhic) del Brookhaven National Laboratory (Usa), i fisici della Star Collaboration hanno rilevato circa sedici particelle di anti-iperidrogeno-4: si tratta dei nuclei esotici di antimateria più massicci a oggi conosciuti Continue reading

Terraformare Marte con nanoparticelle ad hoc

Un nuovo metodo che utilizza particelle di polvere ingegnerizzate e rilasciate in atmosfera, messo a punto da ricercatori della Northwestern University e dell’Università di Chicago e riportato su Science Advances, potrebbe consentire di riscaldare il Pianeta rosso attraverso un effetto serra artificiale fino a raggiungere temperature adatte alla vita microbica: un primo passo per rendere Marte abitabile Continue reading

Un cristallo temporale di atomi giganti

Così come un cristallo si ripete periodicamente nello spazio, un cristallo temporale si ripete periodicamente nel tempo. L’idea, proposta del 2012 dal premio Nobel Frank Wilczek, incontrò molte polemiche finché nel 2017 non vennero pubblicate le prime osservazioni. Oggi, all'Università Tsinghua e con il supporto della Tu Wien, ne è stato osservato un altro, ottenuto con atomi molto speciali, gli atomi di Rydberg Continue reading

Così ticchetta l’orologio più preciso al mondo

Realizzato al Jila con un gas ultrafreddo di atomi di stronzio intrappolati in un reticolo ottico, non perde più di un secondo ogni 30 miliardi di anni. La sua accuratezza è tale da poter misurare le dilatazioni del tempo dovute a effetti di relatività generale anche a scale microscopiche. Le potenziali applicazioni vanno dalla ricerca di giacimenti minerari ai computer quantistici e alla navigazione interplanetaria Continue reading