Risonanze protoniche in 3D
Un gruppo di fisici della collaborazione Clas ha condotto un esperimento presso il Thomas Jefferson National Accelerator Facility del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti per esplorare le strutture 3D delle risonanze di protoni e neutroni. I risultati della ricerca, presentati oggi a Trento al workshop ApcTp, potrebbero contribuire alla scoperta delle proprietà dell’universo primordiale, subito dopo il Big Bang Continue reading
Osservato il demone di Pines
Nel 1956, il fisico teorico David Pines predisse che gli elettroni in un solido possono combinarsi per formare una particella priva di massa, neutra e che non interagisce con la luce, conosciuta come demone di Pines. Ora, un team di ricercatori – fra i quali l’italiano Matteo Mitrano, oggi alla Harvard University – ha finalmente trovato una firma del demone nel rutenato di stronzio. Lo studio è pubblicato su Nature Continue reading
Un record di energia per i fotoni solari
La collaborazione Hawc, acronimo di High-Altitude Water Cherenkov Observatory, ha scoperto che il Sole è sorprendentemente brillante nei raggi gamma, molto più brillante del previsto. Il team ha infatti dimostrato che l’energia dei raggi solari si estende fino a quasi 10 TeV. I dettagli della scoperta sono presentati in un nuovo articolo pubblicato sulla rivista Physical Review Letters Continue reading
Così suonano i buchi neri quando si uniscono
Un team di ricercatori dello Heidelberg Institute for Theoretical Studies, in Germania, sembra aver trovato che i buchi neri che si fondono in sistemi binari stretti hanno masse preferenziali, inferiori a 9 masse solari o superiori a 16 masse solari. Masse universali di circa 9 e 16 masse solari implicano masse di chirp universali, cioè suoni universali. Tutti i dettagli su The Astrophysical Journal Letters Continue reading
Così mettono su massa i giovani buchi neri
Osservando con l’array giapponese di radiotelescopi Vera l’emissione polarizzata dei giovani buchi neri supermassicci nel cuore di sei galassie narrow-line Seyfert 1, un team guidato da Mieko Takamura dell’università di Tokyo, del quale fanno parte anche Filippo D’Ammando e Monica Orienti dell’Inaf, ha trovato una spiegazione per l’incredibile rapidità con la quale riescono a crescere Continue reading
Gravità e materia oscura, legame oltre le distanze
Uno studio della Sissa propone un nuovo modello di interazione non-locale tra la materia oscura di una galassia e la gravità. «È come se tutta la materia presente nell'universo dicesse alla materia oscura di una galassia come muoversi», spiegano gli autori dell’articolo, pubblicato su The Astrophysical Journal Continue reading
Nuova misura salva (ancora) il Modello standard
Perché esiste la materia? Per rispondere, i fisici stanno cercando di mettere in crisi la teoria del Modello standard delle particelle elementari, cercando di capire come la materia abbia prevalso sull’antimateria. Una misura ottenuta dai fisici del Jila (Usa) – e pubblicata la settimana scorsa su Science – del momento di dipolo dell’elettrone, previsto essere pari a zero dalla teoria, alza l’asticella del limite oltre cui cercare Continue reading
Cinque attosecondi: il segnale più breve mai creato
Tre scienziati dell’Università di Costanza sono riusciti a produrre uno dei segnali più brevi mai creati dall'uomo, utilizzando impulsi laser accoppiati per comprimere una serie di impulsi di elettroni in un periodo di soli 5 attosecondi, ossia 5 miliardesimi di nanosecondo. Questa scoperta apre nuove prospettive nel campo dei fenomeni ultraveloci e potrebbe portarci, un giorno, a filmare le reazioni nucleari Continue reading