Giannini firma le nomine dei componenti dei CdA degli enti di ricerca

WAVESCALES: un viaggio tra le reti neurali

IL PROGETTO WAVESCALES GUIDATO DALL’INFN ENTRA NELLO HUMAN BRAIN PROJECT
COMUNICATO STAMPA - L'INFN entra in Human Brain Project (HBP) come capofila del consorzio WAVESCALES (WAVE SCALing Experiments and Simulations), uno dei 4 vincitori, su 57 proposte, della Call for Expressions of Interest (CEoI) di HBP. L'HBP, con 500 milioni di euro di finanziamento previsti tra il 2013 e il 2023, è uno dei due progetti bandiera della Commissione Europea (Future and Emerging Technology, FET, Flagships) attivi per il prossimo decennio, insieme a quello sul grafene.
"Siamo estremamente soddisfatti che le competenze e le tecnologie dell’INFN siano applicabili a campi così apparentemente lontani dalla sua missione", commenta Fernando Ferroni, presidente INFN. "Nello specifico, si tratta di un campo affascinante e di un progetto fondamentale per le neuroscienze. La prova che lavorando in sinergia si possono raggiungere successi importanti", conclude Ferroni. Analogamente al Progetto Genoma Umano per il sequenziamento del DNA, HBP nasce con l'ambizioso scopo di decodificare il funzionamento del cervello umano - definito da molti neuroscienziati il sistema più complesso dell'universo - per migliorare comprensione, diagnosi e terapia dei disordini cerebrali.
"Lo scopo dell’INFN in WAVESCALES è realizzare una simulazione del funzionamento cerebrale su grande scala, con particolare riferimento alla propagazione di onde cerebrali durante il sonno profondo e l’anestesia, e durante la transizione allo stato cosciente, per mezzo delle cosiddette reti neurali", spiega Pier Stanislao Paolucci, ricercatore INFN e coordinatore del progetto. "Faremo, cioè, ricorso a modelli matematici di neuroni e sinapsi artificiali, per imitare il funzionamento cerebrale, confrontando poi le simulazioni con misure effettuate durante il progetto in vivo, ad esempio con tecniche non invasive su esseri umani (come la risposta elettro-encefalografica a stimolazioni magnetiche) ed in vitro, con la risposta elettrofisiologica a stimolazioni optofarmacologiche", conclude Paolucci.
Il consorzio WAVESCALES è formato da 5 partner: oltre all'INFN, coordinatore del progetto, ne fanno parte l'Università degli studi di Milano, l’Institut D’Investigacions Biomèdiques August Pi i Sunyer (IDIBAPS) e l'Institut de BioEnginyeria de Catalunya (IBEC), entrambi a Barcellona, e l'Istituto Superiore di Sanità (ISS), a Roma. Il progetto dovrebbe ricevere, previa approvazione nei prossimi mesi da parte della Commissione Europea, un finanziamento di 2 milioni di euro per i primi due anni, con possibili estensioni negli anni successivi, e partire così nella primavera 2016.
Continue readingL’INFN ALLA MAKER FAIRE CON I RIVELATORI FAI DA TE

L’INFN ALLA MAKER FAIRE CON I RIVELATORI FAI DA TE

L’AQUILA: DAL 15 AL 20 OTTOBRE UNA SCUOLA CHE UNISCE SCIENZA E ARTE
Apre giovedì 15 ottobre, a L’Aquila, la scuola di alta formazione di IPERION CH.it rivolta a dottorandi, conservatori, restauratori e storici dell’arte che si vogliono specializzare nelle tecniche di diagnosi avanzata non invasiva per i beni culturali. Giunta alla seconda edizione, la scuola si svolgerà dal 15 al 20 ottobre 2015 presso il Palazzetto dei Nobili a L’Aquila e sarà un vero e proprio training camp della diagnostica non-invasiva.
Le lezioni si svolgeranno in situ utilizzando la migliore strumentazione dei gruppi di ricerca appartenenti a IPERION CH.it, il nodo italiano dell’infrastruttura di ricerca europea per i beni culturali E-RIHS (European Reseach Infrastructure for Heritage Science). La scuola è organizzata da CNR, ENEA, INFN, INSTM e OPD con il supporto del Miur e il patrocinio del Comune e dell’Università dell’Aquila.
Insieme al programma didattico la scuola prevede una serie di iniziative pensate per i cittadini proponendosi come un’occasione per riportare l’attenzione sullo studio e la tutela del patrimonio artistico aquilano grazie all’impiego di tecnologie avanzate oggi usate dai principali enti di ricerca italiani. Sabato 17 e domenica 18, inoltre, i laboratori di diagnostica allestiti per la scuola saranno aperti al pubblico.
Continue readingI LABORATORI DI FRASCATI CONNESSI A COLOSSEO E MUSEI ROMANI CON LA BANDA ULTRALARGA
I Laboratori Nazionali di Frascati (LNF) dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) come ponte tra il mondo della ricerca e dell'innovazione, e il patrimonio artistico-culturale nazionale. La Soprintendenza per l'Area Archeologica di Roma e il GARR - l’infrastruttura che fornisce connettività a banda ultralarga (100Mbps) a università, enti di ricerca e istituti culturali - hanno scelto i LNF tra i quattro luoghi, insieme al Colosseo, alla Crypta Balbi e alle Terme di Diocleziano, connessi in tempo reale per una performance con immagini ad alta definizione e dialoghi a distanza tra attori e musicisti. L'occasione è la prima assoluta dello spettacolo del regista Giorgio Barberio Corsetti, dal titolo “La Nave Argo (la macchina del tempo)”, nell'ambito dell'inaugurazione del collegamento in fibra ottica del Colosseo, del Foro Romano e Palatino e delle sedi del Museo Nazionale Romano (Crypta Balbi, Palazzo Altemps, Palazzo Massimo, Terme di Diocleziano) alla rete GARR. Lo spettacolo, i cui interpreti, seppur presenti in luoghi geograficamente lontani, sono tutti interconnessi attraverso la rete della ricerca, si svolge a Roma, il pomeriggio del 13 ottobre, nell'Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano.
"I Laboratori Nazionali di Frascati hanno aderito con entusiasmo alla richiesta dei colleghi del GARR di avere disponibile l'acceleratore Dafne come scenario di una performance di teatro sperimentale", commenta Pierluigi Campana, Direttore dei LNF. "Riteniamo importante il collegamento in fibra ottica di siti storici, e abbiamo molto apprezzato l'idea di abbinare il nostro sito, prettamente tecnologico, a siti storico-archeologici: una sorta di doppio viaggio nel tempo, verso il passato e verso il futuro", conclude Campana.
"L'iniziativa di oggi rappresenta un importante connubio tra ricerca, innovazione e valorizzazione del patrimonio artistico italiano, e sottolinea l'importanza di essere in rete e creare sinergie e finestre di dialogo tra mondi differenti", afferma Antonio Zoccoli, componente della Giunta Esecutiva dell'INFN e Consigliere di Amministrazione del GARR. "Siamo contenti che l'INFN sia stato individuato come esempio di ricerca scientifica di eccellenza e innovazione tecnologica. Il trasferimento tecnologico è una delle mission dell'Istituto. La ricerca sui costituenti e sulle leggi fondamentali della natura porta, infatti, a sviluppare tecnologie di punta, che trovano importanti applicazioni interdisciplinari in molteplici settori, come l'analisi e la tutela dei beni storico-culturali del nostro Paese", conlcude Zoccoli.
L'evento è organizzato dal GARR e dalla Soprintendenza per l'Area Archeologica di Roma, con la collaborazione dell'INFN, dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, dell’Università Politecnica delle Marche e del Conservatorio di Musica Tartini di Trieste.
Continue readingA PISA UN BILATERALE TRA L’INFN E IL JINR DI DUBNA NEL SEGNO DI PONTECORVO
Si apre lunedì 12 ottobre, presso il Rettorato dell'Università di Pisa, il bilaterale INFN-JINR (Joint Institute for Nuclear Research) di Dubna, per discutere le attività di ricerca delle due Istituzioni scientifiche, e individuare potenziali aree di comune interesse cui estendere la collaborazione tra i due Enti. Esiste, infatti, una lunga storia di collaborazione scientifica tra la Russia e l'Italia. Sono in corso molti progetti in comune tra l’INFN e i fisici di Dubna, in particolare ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS) con gli esperimenti Borexino, SOX, DarkSide e GERDA, e al di fuori dei LNGS con JUNO, in Cina e mu2e, CDF (Collider Detector at Fermilab), al Fermilab di Chicago. Il bilaterale di Pisa tra INFN e JINR s’inquadra proprio all’interno di questo lungo rapporto di collaborazione.
Nell'ambito della due giorni dell'annuale meeting INFN-JINR, il pomeriggio del 13 ottobre è, inoltre, prevista una serie di conferenze storiche e scientifiche dedicate all'eredità di Bruno Pontecorvo, uno dei ragazzi di Via Panisperna, e alla sua famiglia. Proprio nei giorni scorsi la brillante intuizione del 1957 del fisico pisano sul fenomeno dell'oscillazione dei neutrini - particelle camaleonte in grado di cambiare identità all'interno di tre differenti tipologie, che i fisici chiamano "sapori", elettronico, muonico e tauonico - è stata premiata con il Nobel in fisica al canadese Arthur McDonald e al giapponese Takaaki Kajita, che l'hanno verificata sperimentalmente. Nel corso della giornata è prevista l'intitolazione di un'aula magna dell'Università pisana ai fratelli Pontecorvo: Bruno, Gillo e Guido, da parte degli studiosi italiani e di Dubna, dove Pontecorvo ha condotto parte delle sue ricerche sui neutrini. In calendario, la mattina del 13, anche una visita della delegazione del JINR, rappresentata ai massimi livelli, al laboratorio VIRGO, l’interferometro impegnato nella caccia alle onde gravitazionali che ha sede a Càscina, nella campagna pisana.