INFN

[Audio]: Radio3Scienza “Alla corte di Ada”

Alla corte di Ada 24/09/2015 È nato a Frascati nel 1961, ha un diametro di appena un metro e mezzo, ma continua a ispirare gli acceleratori di tutto il mondo: si chiama Ada. Perché sparare un fascio di particelle contro un bersaglio fermo, quando si può liberare molta più energia facendo scontrare due fasci di… Continue reading

L’INFN A EXPO 2015 CON IL GUSTO DELL’UNIVERSO

L'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) partecipa a Expo 2015 con Il Gusto dell'Universo, storia cosmica in tre portate, uno show semiserio costruito sull’originale abbinamento dell’alta cucina con i grandi temi della fisica contemporanea. Nel corso della serata, le creazioni culinarie concepite ad hoc dallo chef due Stelle Michelin Moreno Cedroni, s'intrecceranno ai racconti di fisica e di universo di Fernando Ferroni, studioso delle particelle, presidente dell’INFN. Il tutto condito dall'ironia di un conduttore d’eccezione, Neri Marcorè.
La serata, che prevede la preparazione dal vivo delle originali creazioni culinarie, ispirate dal fascino delle più recenti scoperte della fisica, e un approfondimento sui misteri dell’universo, si terrà a Milano, nell’ambito di Expo in Città, domani venerdì 25 settembre alle 21.00 all'Expo Gate, Spazio Sforza.

L’evento sarà trasmesso in streaming su:

http://www.ansa.it/scienza/
http://www.scienzainrete.it/
http://www.infn.it/comunicazione/streaming.html

Come funziona la radiazione cosmica a microonde, la cosiddetta eco del Big Bang? Che cos'è il campo di Higgs? Come fanno i fisici a "vederlo", e a dimostrare che esiste realmente? Sono alcune delle grandi domande della fisica contemporanea su cui si confronteranno, partendo dall'esplorazione di alcune invenzioni culinarie, i protagonisti della serata. Tre personaggi d'eccezione, solo apparentemente distanti l'uno dall'altro, che saranno alle prese con una "storia cosmica" in tre parti.
Fra immagini di tunnel di acceleratori e giganteschi rivelatori, squarci sulle galassie, musica e arditi parallelismi con il mondo della cucina, la conduzione di Neri Marcorè tesserà un dialogo con un fisico appassionato di cucina e un cuoco due stelle Michelin, che presenterà - eseguendone la preparazione dal vivo - alcune sue originali creazioni ispirate al fascino delle grandi questioni della fisica. Durante la serata sarà, così, possibile assaggiare la Mousse alla materia oscura, le Scorzette del bosone di Higgs o la Seppia alla Planck. Tra una portata e l'altra il presidente INFN Fernando Ferroni racconterà al pubblico che cosa sappiamo e quanto ancora ignoriamo del nostro universo. Un intreccio insolito che offre anche l’occasione per gustare le interpretazioni culinarie ispirate alla fisica, e scherzare sulle similitudini tra scienziati e chef: due professioni che hanno a che vedere con la creatività e la ricerca anche se in modo diverso.

I protagonisti

Fernando Ferroni, fisico sperimentale, docente presso La Sapienza Università di Roma, presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Ha lavorato al laboratorio SLAC a Stanford, negli USA, e al CERN di Ginevra. Attualmente, i suoi interessi di ricerca si concentrano principalmente sulla fisica del neutrino negli esperimenti ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'INFN.
 
Moreno Cedroni è uno chef due stelle Michelin. Il suo ristorante, La Madonnina del Pescatore, a Senigallia, è stato nominato dal Wall Street Journal tra i primi dieci ristoranti europei di pesce del 2011. Ha ricevuto vari premi e riconoscimenti, tra cui il Sole di Veronelli, le Tre Forchette del Gambero Rosso e lo svedese Kungsfenan Seafood Award.

Neri Marcorè è una delle figure più versatili dello spettacolo italiano. Ha recitato al cinema con registi come Enrico Oldoini, Carlo Virzì, Davide Ferrario, Sergio Rubini; è stato candidato al David di Donatello per la sua interpretazione nei film di Pupi Avati Il cuore altrove e La seconda notte di nozze. In televisione, è stato il protagonista di numerose fiction di successo. Ha condotto il telequiz per ragazzi Per un pugno di libri e lavorato a fianco di Corrado Guzzanti, Sabina Guzzanti, la Gialappa's Band e Serena Dandini.

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti



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EGO si rinnova

Gabriel Chardin, President du Comité des Très Grandes Infrastructures de Recherche (TGIR) del CNRS a sinistra, e Antonio Masiero, vicepresidente dell'INFN a destraSiglato l’accordo tra INFN e IN2P3, per il rinnovo di altri cinque anni del consorzio italo-francese EGO (European Gravitational Observatory), che gestisce l’esperimento VIRGO, l’interferometro per lo studio delle onde gravitazionali con sede in Italia Continue reading

ACCORDO INFN-IN2P3 PER EGO: PROSEGUE LA CACCIA ALLE ONDE GRAVITAZIONALI

È stato siglato il 18 settembre l’accordo tra INFN e IN2P3, per il rinnovo di altri cinque anni del consorzio italo-francese EGO (European Gravitational Observatory), che gestisce l’esperimento VIRGO, l’interferometro per lo studio delle onde gravitazionali con sede in Italia, a Càscina, nella campagna pisana.
L’accordo è stato sottoscritto per l’INFN da Antonio Masiero, vicepresidente dell’INFN, e per l’IN2P3 da Gabriel Chardin, President du Comité des Très Grandes Infrastructures de Recherche (TGIR) del CNRS. “L’estensione del Consorzio EGO per il prossimo futuro - commenta con soddisfazione Federico Ferrini, direttore di EGO - è la dimostrazione della fiducia che i due Enti nazionali hanno sia nei confronti del nostro Laboratorio, leader europeo nel settore, sia nei confronti della Collaborazione VIRGO”. “Considero poi significativa la coincidenza dell’atto formale con l’inizio del primo periodo di attività scientifica degli interferometri avanzati, - prosegue Ferrini - oggi stesso, infatti, il network mondiale di rivelatori gravitazionali, di cui VIRGO fa parte, comincia la presa dati, inizialmente con i due rivelatori LIGO, negli Stati Uniti, cui presto si unirà VIRGO, non appena terminati i lavori di upgrade. Siamo quindi confidenti di poter iniziare a breve un nuovo grande capitolo di fisica”, conclude Ferrini.
Per l’INFN si tratta di un progetto importante per più di una ragione, come spiega Antonio Masiero: “EGO potrebbe rappresentare il primo passo verso la costituzione di uno European Research Infrastructure Consortium (ERIC), in cui l'infrastruttura assumerebbe il ruolo di un vero e proprio osservatorio gravitazionale europeo, grazie alla collaborazione tra VIRGO e GEO600, l’interferometro che si trova in Germania, cui si potrebbe aggiungere in futuro ET (Einstein Telescope), l’interferometro sotterraneo, alla cui realizzazione la comunità scientifica sta lavorando”. “Inoltre, la ricerca delle onde gravitazionali - prosegue Masiero - è uno dei primi esempi di infrastruttura di ricerca globale, nel senso che i vari interferometri dislocati in diverse parti del mondo (due negli Stati Uniti e due in Europa, in Italia e in Germania, e uno in Giappone) si sono uniti in un network globale, operando insieme, cioè scambiandosi dati e informazioni, tant’è che anche il GSO (Group of Senior Officials on Global Research Infrastructures) lo ha preso come prototipo delle Infrastrutture di Ricerca Globali, cui oggi si tende anche in altri campi”, conclude Masiero.
Per il Consorzio EGO, cui oggi partecipano Italia e la Francia ma che potrebbe presto arricchirsi della presenza anche dell’Olanda, ci sono quindi le migliori premesse di realizzare una ricerca scientifica di punta in questo campo. I ricercatori si aspettano, grazie proprio al lavoro di questa infrastruttura globale che riprende la sua attività con strumenti dalla sensibilità potenziata, di scoprire le onde gravitazionali: di riuscire cioè a rivelare direttamente per la prima volta queste minuscole increspature della spaziotempo, previste dalla teoria della relatività generale di Einstein, e unico tassello mancate alla verifica sperimentale della teoria di cui si celebra proprio in questi giorni il centenario. Se la scoperta delle onde gravitazionali avvenisse, si aprirebbe l’era di una nuova astronomia, l'astronomia gravitazionale. Le onde gravitazionali si andrebbero così ad aggiungere a fotoni, neutrini, antimateria, quali "messaggeri celesti", contribuendo a realizzare un approccio multi-messaggero nello studio dell'astrofisica e cosmologia.

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TEMPO DELLA FISICA, TEMPO DELLA VITA. L’INFN AL FESTIVALFILOSOFIA 2015

COMUNICATO STAMPA. È arrivato anche quest’anno il momento del consueto appuntamento con il FestivalFilosofia di Modena Carpi Sassuolo. Il tema della nuova edizione è Ereditare, che l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) nel corso dell’incontro, con il quale partecipa alla manifestazione, svilupperà nel concetto di tempo come elemento centrale nella descrizione scientifica del mondo, così come nell'esperienza ordinaria e nella nostra vita interiore. L’evento, in programma alle 21.00 di sabato 19 settembre, in piazza XX Settembre, a Modena, vede confrontarsi sul tema il filosofo della scienza Mauro Dorato e il fisico teorico Vincenzo Barone, moderati da Marco Motta, Radio3Scienza.

Il tema
Il tempo è, da un lato, il parametro del cambiamento, dall’altro, per dirla con Borges, la sostanza di cui siamo fatti. Ma il tempo della fisica e il tempo del senso comune appaiono irrimediabilmente diversi. Nella fisica non esiste un momento presente che separi ciò che è esistito da ciò che esisterà. Nella nostra vita, invece, l’attimo presente e il suo continuo scorrere giocano un ruolo fondamentale. Le due teorie della Relatività, quella Speciale del 1905 e quella Generale, di cui si celebra quest'anno il centenario, con le loro tesi rivoluzionarie sul tempo, hanno approfondito questo solco. Le questioni sul tappeto sono radicali. Che cosa significa, alla luce delle due teorie della relatività, affermare che il tempo scorre? La fisica ci costringe a concludere che il momento presente e il suo continuo scorrere sono fenomeni antropocentrici? Il tempo è reale o irreale?  

I protagonisti
Vincenzo Barone, fisico teorico, ricercatore associato all'INFN, insegna Fisica Teorica all'Università del Piemonte Orientale, e si occupa di teoria delle particelle elementari. Tra i suoi libri Relatività. Principi e applicazioni e L’ordine del mondo. Le simmetrie
in fisica da Aristotele a Higgs, entrambi per Bollati Boringhieri. Sta curando una nuova edizione degli scritti einsteiniani sulla relatività. È membro del comitato scientifico di Asimmetrie, la rivista divulgativa dell’INFN, e collabora al supplemento Domenica de Il Sole24Ore.
Mauro Dorato, filosofo della scienza. Laureato in filosofia e matematica alla Sapienza Università di Roma, ha conseguito il dottorato in filosofia alla Johns Hopkins University nel 1992. Insegna Filosofia della Scienza all’Università degli Studi di Roma Tre dal 1998. Ha pubblicato articoli in riviste internazionali e volumi in italiano e in inglese, l’ultimo dei quali, Che cos’è il tempo? Einstein, Godel e l’esperienza comune, nel 2013 per Carocci. È condirettore della rivista European Journal for Phylosophy of Science.
Modera Marco Motta, Radio3Scienza.

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A ROMA IL 101° CONGRESSO DELLA SIF

Al via a Roma il 101° Congresso Nazionale della Società Italiana di Fisica. L’appuntamento vede la partecipazione di oltre 600 fisici riuniti per discutere dei traguardi e delle sfide della fisica moderna

COMUNICATO STAMPA

Tutte le nuove sfide della Fisica nell’Anno Internazionale della Luce e a cento anni dalla Relatività Generale di Einstein

Al via a Roma il 101° Congresso Nazionale della Società Italiana di Fisica. L’appuntamento vede la partecipazione di oltre 600 fisici riuniti per discutere dei traguardi e delle sfide della fisica moderna. 101° Congresso Nazionale, Roma 21-25 settembre. Inaugurazione - Roma, 21 settembre 2015, ore 9:00 Sede Centrale del CNR, Aula Convegni, Piazzale A. Moro 7

La Società Italiana di Fisica (SIF) inaugura il suo 101° Congresso Nazionale organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Fisica, Sapienza Università di Roma, con la sezione di Roma1 dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e con il Comitato Organizzatore Locale dell’evento. Al congresso che raduna, con oltre 600 partecipanti, la vasta comunità dei fisici italiani, saranno presentati i nuovi traguardi e le eccezionali sfide della fisica moderna.

La giornata inaugurale prevede la cerimonia di premiazione, con l'attribuzione del Premio Enrico Fermi 2015 a Toshiki Tajima e Diederik Wiersma “per i loro contributi innovativi e di grande impatto nello studio dei fenomeni di interazione della luce con materia e particelle.”

A seguire, il Congresso si aprirà con la relazione di fisica subnucleare di Fabiola Gianotti, prossimo Direttore Generale del CERN di Ginevra, con la relazione: “Physics opportunities at present and future high-energy colliders” nella quale saranno illustrati gli straordinari interrogativi aperti dalle ultime scoperte conseguite grazie al Large Hadron Collider del CERN e le affascinanti opzioni per le future macchine acceleratrici dedicate alla fisica delle particelle ad altissime energie (includendo macchine elettrone-positrone, protone-protone e muone-muone), con le moltissime sfide tecnologiche e potenzialità scientifiche dei diversi approcci.

Sarà poi la volta dell’astrofisica, con la relazione di Antonella Nota, Associate Director presso ESA/Space Telescope Science Institute: “The past, the present and the future of the Hubble Space Telescope" che, nell’anno in cui si celebrano i venticinque anni in orbita dello Hubble Space Telescope, ne passerà in rassegna i più rilevanti risultati scientifici e ne illustrerà le prospettive future. Hubble è lo strumento astronomico in assoluto più ricco di risultati, che con le sue osservazioni ha profondamente rivoluzionato il modo in cui gli scienziati e la società guardano all’universo.

I tradizionali lavori del Congresso prenderanno poi il via nel pomeriggio del 21 settembre alle ore 15.00, con 7 sezioni in parallelo distribuite nelle aule del Dipartimento di Fisica, Sapienza Università di Roma, per un totale di circa 620 presentazioni (relazioni plenarie e parallele su invito, e comunicazioni) nell'arco di 5 giorni, a coprire tutti i settori della fisica e delle sue applicazioni.

Il Congresso celebrerà l’Anno Internazionale della Luce e delle Tecnologie basate sulla Luce (IYL 2015), dedicando un’intera giornata, mercoledì 23 settembre, alle Luce. La giornata sarà aperta da speciali relazioni generali sulla Luce in tutte le sue declinazioni:

Alessandro Bettini: “La Luce. Scoperte e Invenzioni"

Ariella Cattai: “Svelare la luce visibile e invisibile"

Maria Luisa Rastello: “Luci quantistiche per la metrologia di nuova generazione"

Giorgio Paolucci: “SESAME: luce al servizio della pace e della crescita del Medio Oriente"

Silvia Masi: “Filling the universe with light"

proseguirà con relazioni su invito, sempre sul tema Luce, in tutte le Sezioni del Congresso e si chiuderà con la Tavola Rotonda “Luce e Tecnologia”, che si terrà alle 16:30 nella Sala della Protomoteca in Campidoglio.

Per celebrare i 100 anni dalla scoperta delle Relatività Generale, la SIF organizza per il grande pubblico, la sera del 21 settembre alle 20.00, nell’Aula Amaldi del Dipartimento di Fisica, Sapienza Università di Roma, la Conferenza Serale di Carlo Rovelli dal titolo: “La più bella delle teorie: la Relatività Generale”

Nella giornata di venerdì 25 settembre la SIF organizza, per la prima volta, una speciale Sezione Giovani. Questa Sezione “trasversale”, che copre quindi tutti i settori della fisica, è dedicata agli studenti di fisica ed è organizzata da loro stessi con il supporto della SIF. La Sezione è coordinata dall’AISF (Associazione Italiana Studenti di Fisica) e dal comitato Young Minds dell'EPS (European Physical Society). La Sezione prevede alcune relazioni su invito tenute da docenti di fisica, e alcune comunicazioni tenute dagli studenti stessi sulle loro prime esperienze scientifiche in fase di tesi.

A inaugurare il Congresso della SIF in presenza delle autorità accademiche e cittadine sarà il Presidente della SIF, Professoressa Luisa Cifarelli, la mattina di lunedì 21 settembre, presso la Sede Centrale del CNR, Aula Convegni, Piazzale A. Moro 7.

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NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI, I LABORATORI E LE SEZIONI INFN APRONO AL PUBBLICO CON DECINE DI EVENTI IN TUTTA ITALIA. E A L’AQUILA ATTERRA LA DELOREAN DI “RITORNO AL FUTURO”

COMUNICATO STAMPAlogo notte ricercatori

Porte aperte ai cittadini venerdì 25 settembre nei laboratori e strutture dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), in occasione della decima edizione della Notte Europea dei Ricercatori. Una notte bianca della scienza, importante occasione d’incontro tra studiosi e cittadini - 50 mila le presenze nella scorsa edizione - che possono confrontarsi in modo informale e divertente in piazze, teatri, vicoli e nei corridoi dei laboratori. Anche quest'anno decine le iniziative organizzate in tutta Italia dalle sezioni e dai Laboratori nazionali dell'INFN, attraverso grandi progetti divulgativi, SHARPER, DREAMS, TRACKS, finanziati dalla Commissione Europea nell’ambito delle Marie Curie Actions, programma che mira ad accrescere l’attività scientifica dei ricercatori in Europa.

Uno dei protagonisti della Notte Europea 2015 è il superacceleratore LHC (Large Hadron Collider) dopo la sua riaccensione all'energia record di 13 TeV, 13 mila miliardi di elettronvolt. Nel corso della Notte dei Ricercatori è possibile collegarsi direttamente con il CERN per una visita virtuale di CMS (Compact Muon Solenoid), uno degli esperimenti, grandi come cattedrali, che ha permesso ai fisici di LHC d'imbrigliare il bosone di Higgs, e con cui gli studiosi proveranno nei prossimi mesi ad andare oltre il cosiddetto Modello Standard della fisica delle particelle, per sbirciare ancora più a fondo nei segreti più intimi della materia. La visita virtuale, realizzata dalle sezioni di Padova e Bologna, è accompagnata nel capoluogo emiliano dal seminario/spettacolo sull'energia "Tutta la scienza minuto per minuto!", moderato dal presentatore Patrizio Roversi, durante il quale si alternano sul palco ricercatori di INFN, INAF, INGV, CNR e Università di Bologna. L'ex responsabile di CMS, Guido Tonelli, è, inoltre, presente a Sassari per una conferenza divulgativa in piazza sulla scoperta del bosone di Higgs.

Nei grandi acceleratori come LHC i fisici studiano l'universo provando a produrre particelle che esistevano agli albori del cosmo. In questo senso, sono come viaggiatori nel tempo. E proprio quella che è considerata, nell'immaginario collettivo, la macchina del tempo per antonomasia, la DeLorean del film "Ritorno al Futuro", atterra in piazza Duomo a L'Aquila per la Notte dei Ricercatori, nell'ambito del progetto SHARPER. Per l'occasione, i ricercatori dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'INFN illustrano al pubblico quanto è concreta, dal punto di vista scientifico, la possibilità di viaggiare nel tempo e quanto siamo lontani dal 2015 immaginato, nel 1985, dal regista di Ritorno al Futuro Robert Zemeckis. C'è anche l'opportunità di fare un viaggio indietro nel tempo, nella fisica del Novecento, con la conferenza/spettacolo "I ragazzi di Fermi" di Eugenio Coccia, direttore del Gran Sasso Science Institute (GSSI). Un viaggio in immagini e canzoni sui ragazzi di Via Panisperna, con alcuni bambini nel ruolo delle particelle elementari.

In occasione della notte bianca della scienza torna, inoltre, Photowalk 2015, il concorso internazionale per i migliori scatti di scienza che offre a 40 fotografi professionisti e dilettanti l’opportunità d'immortalare acceleratori e rivelatori di particelle. L’iniziativa, promossa dal network internazionale InterActions, ha come set esclusivo in Italia i Laboratori di Frascati dell’INFN. La foto italiana vincitrice sarà pubblicata su Le Scienze e sul sito Nationalgeographic.it.

L'obiettivo della Notte dei Ricercatori è avvicinare il pubblico ai luoghi in cui la scienza viene fatta, per raccontare la vita e il lavoro quotidiano dello scienziato. Come fa, ad esempio, Particle Fever, docufilm girato al CERN di Ginevra, proiettato la sera del 25 nei Laboratori di Frascati. L'opera, a metà strada tra documentario scientifico e reportage, ripercorre, infatti, attraverso il racconto diretto dei protagonisti, gli eventi che hanno portato alla costruzione di LHC e alla scoperta del bosone di Higgs, annunciata nel luglio 2012 dopo una caccia durata mezzo secolo, e premiata con il Nobel in fisica nel 2013. Un'avventura in cui l'Italia, grazie all'INFN che coordina più della metà dei 1500 studiosi italiani del CERN, ha avuto e continua ad avere un ruolo da protagonista. Come dimostra l'installazione realizzata dall'INFN MEET LHC - 60 anni di Italia al CERN, presente a Ferrara, in piazza Trento e Trieste.

Le numerose iniziative INFN per la Notte dei Ricercatori comprendono esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, conferenze e seminari, spettacoli e concerti, visite guidate e mostre. Come “La scienza illumina”, organizzata da Sapienza Università di Roma, Fondazione Mondo Digitale, in collaborazione con INFN, Frascati Scienza e Asset Camera, per l'Anno Internazionale della Luce proclamato dalle Nazioni Unite. La mostra, che inaugura alla Sapienza la sera del 25, presso la Cappella universitaria, e rimane aperta fino al 21 ottobre con percorsi riservati sia agli studenti che ai cittadini di ogni età, comprende installazioni interattive con le quali il visitatore può scoprire i fenomeni dell’ottica geometrica, dell’ottica fisica e il bizzarro mondo della meccanica quantistica, dove tutto fa a pugni con il senso comune. Nel corso dell’evento si può assistere a una performance artistica basata sulla luce e i visitatori possono, inoltre, contribuire a un progetto di sviluppo sostenibile e cooperazione promosso da Liter Of Light (http://www.literoflightitalia.it/), costruendo lampade solari destinate ad alcuni villaggi del Senegal.

Sito web nazionale Notte dei Ricercatori

http://www.nottedeiricercatori.it

Progetto DREAMS: Laboratori Nazionali di Frascati, Sezioni INFN di Trieste, Bologna, Milano, Ferrara, Bari, Cagliari, Pavia, Roma e Pisa

Progetto SHARPER: Laboratori Nazionali del Gran Sasso, Gran Sasso Science Institute e Sezione INFN di Perugia
http://sharper-night.lngs.infn.it

Progetto TRACKS: Sezione INFN di Torino
http://piemonte.nottedeiricercatori.it/

VENETONIGHT – Sezione INFN di Padova e Laboratori Nazionali di Legnaro
http://www.venetonight.it/

MEETMETONIGHT - Sezioni INFN di Milano e Milano Bicocca
http://www.meetmetonight.it/

BRIGHT - Sezioni INFN di Firenze, Pisa, Laboratorio EGO-Virgo (Cascina)
http://www.bright2015.org

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LA FISICA INCONTRA L’ARTE AL CASTEL DELL’OVO

Sculture, dipinti, collage fotografici, manufatti tessili, installazioni digitali e video ispirati alle sfide alla frontiera della conoscenza del grande acceleratore del CERN, LHC, alla passione dei migliaia di fisici che vi lavorano e alla recente scoperta del bosone di Higgs. Trenta lavori originali di artisti di tutto il mondo, che saranno esposti dal 15 al 21 Settembre nella Sala delle Carceri del Castel dell’Ovo di Napoli per la mostra Arte & Scienza, 30 opere di artisti internazionali illustrano la scoperta del bosone di Higgs, a cura del CERN e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Le opere sono state realizzate per il programma art@CMS dell’esperimento CMS, uno dei quattro grandi rivelatori, che come gigantesche macchine fotografiche catturano le collisioni tra i fasci protoni nell’anello di LHC. Art@CMS ha coinvolto a partire dal 2012 artisti, ricercatori, studenti ed educatori in progetti creativi mirati alla partecipazione del pubblico. “Quasi tutte le opere esposte – afferma Pierluigi Paolucci, ricercatore INFN che ha curato l’allestimento napoletano – sono il frutto di una collaborazione tra un’artista e uno scienziato, che si sono avventurati ognuno nel mondo dell’altro. E la scoperta è che la ricerca artistica e quella scientifica posso incontrarsi, se partono dalle domande fondamentali che le animano.” Quella di Napoli è la prima tappa italiana delle opere raccolte da art@CMS, a cui si accompagnerà anche l’installazione interattiva “Il dono della massa” a cura di INFN, il collettivo Embrio.Net e Paolo Scoppola. Un ambiente immersivo, in cui i visitatori vivranno ‘l’esperienza impossibile’ di acquisire la propria massa, come particelle elementari all’origine dell’Universo. Al nucleo di opere provenienti dal CERN si aggiungeranno inoltre diversi contributi di artisti napoletani tra cui un’opera intitolata Big Bang dell’attore Francesco Paolantoni. Né poteva mancare un tocco assolutamente partenopeo: la ‘Pizza del bosone di Higgs’, creata per l’occasione da un pizzaiolo napoletano e che verrà presentata e offerta durante la mostra.

Eventi collaterali

Accompagneranno la mostra due eventi collaterali organizzati in collaborazione con la Città della Scienza di Napoli:

Disegnare coi ragazzi 16 Settembre ore 10.00, Castel dell’Ovo

Incontro con la musica elettronica G. Di Giugno e M. Fargnoli 17 Settembre ore 16.00, Castel dell’Ovo

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