Sigillo d’Argento per Barbiellini Amidei

L’INFN A EXPO 2015 PER LA CONFERENZA MONDIALE DELLE DONNE
Donne Scienza e Conoscenza è il titolo della tavola rotonda, che si terrà il 28 settembre nell’ambito della Conferenza Mondiale delle Donne, Pechino vent'anni dopo, alla quale parteciperà Oretta Di Carlo, responsabile della Formazione all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, per presentare il lavoro del progetto GenisLab realizzato all’INFN.
GenisLab è un progetto finanziato dal Settimo Programma Quadro (FP7) dell'Unione Europea iniziato nel 2011 e della durata di 48 mesi, che ha come obiettivo l'introduzione di alcuni cambiamenti strutturali nelle organizzazioni scientifiche, per favorire il superamento dei fattori che ostacolano la partecipazione delle donne nel mondo della ricerca e che sembrano essere collegati sia ai vari sistemi organizzativi, sia alla relazione individuale con l'organizzazione. Pertanto, per avere un impatto effettivo sulle condizioni di donne e uomini nelle organizzazioni di ricerca, GenisLab ha adottato un complesso intervento in tre aree principali: “risorse umane e genere”, “cultura organizzativa e stereotipi”, “dimensione finanziaria dell'organizzazione e gender budgeting”.
“Presenterò le azioni più significative realizzate all’INFN nell’ambito di GenisLab, - spiega Oretta Di Carlo – un progetto che mira a un vero cambiamento istituzionale, che combatta le disuguaglianze all’interno delle organizzazioni impegnate nella ricerca scientifica”. “Si tratta di individuare strumenti per gestire la diversità, - prosegue Di Carlo - valorizzare i talenti e difendere la dignità delle persone, appoggiare azioni positive rivolte alle donne, e sostenere interventi di cambiamento strutturale rivolti alle organizzazioni scientifiche”. “Per fare un esempio, in questi mesi abbiamo costruito un modello di competenze per la gestione delle risorse umane, che abbiamo sperimentato in due sedi pilota dell’INFN, la sezione di Trieste e i Laboratori Nazionali di Fascati. Un modello che oggi rappresenta un ottimo punto di partenza per ragionare sulla sua estensione all’interno di tutto l’INFN, e sulla sua integrazione nei processi che riguardano le risorse umane (HR), al fine di aumentarne la trasparenza e valorizzare l’apporto di tutte e tuttii al raggiungimento degli obiettivi dell’Istituzione”, conclude Oretta Di Carlo.
L’INFN partecipa a GeniLab assieme ad altre cinque istituzioni scientifiche, CSIC (Spanish higher council for scientific research) Institute for Polymer Science and Technology, in Spagna, IPF, Leibniz Institute of Polymer Research Dresden, in Germania, FTM UB, Faculty of Technology and Metallurgy, University of Belgrade, in Serbia, NIC, National Institute of Chemistry, in Slovenia, BTH, Blekinge Institute of Technology, in Svezia, e assieme a tre partner tecnici, la Fondazione Giacomo Brodolini, che coordina il progetto, Associazione Donna e Scienza, ITC/ILO Centro internazionale di formazione della Organizzazione Internazionale del Lavoro.
Il progetto GenisLab all’INFN
Il progetto GenisLab
L’iniziativa Conferenza Mondiale delle Donne, Pechino 20 anni dopo, in Expo 2015, che è patrocinata dalla Regione Lombardia, nell'ambito delle attività della call Feeding, si svolge a Milano, al Palazzo di Lombardia, il 26, 27 e 28 settembre e si articolerà in un assemblea plenaria, in tavole rotonde e laboratori, che si svolgeranno in parallelo, secondo gruppi di lavoro già costruiti a partire dagli Stati Generali delle Donne che si sono svolti a Roma il 5 dicembre 2014, e diffusi poi sul territorio nazionale. In contemporanea verranno organizzate mostre, eventi, un salotto letterario ed esposizioni.
AL VIA A ROMA LA MOSTRA “LA SCIENZA ILLUMINA”
Inaugura oggi nella Cappella Universitaria della Sapienza Università di Roma la mostra “La Scienza illumina”, un percorso sulla luce per sensibilizzare grandi e piccoli sul tema della sostenibilità e del risparmio energetico. La mostra è organizzata in occasione dell’Anno Internazionale della Luce da Sapienza Università di Roma e Maker Faire Rome-The European Edition, in collaborazione con Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Fondazione Mondo Digitale e Frascati Scienza. L’inaugurazione è stasera alle ore 19, nella cripta della Cappella dell’ateneo romano (p.le Aldo Moro 5). L’iniziativa è collegata a due grandi eventi europei: la Maker Faire 2015 e la Notte Europea dei Ricercatori. Alla cerimonia di inaugurazione ci sarà anche un suggestivo spettacolo di luci di OTOLAB e verrà distribuito gratuitamente il numero sui “Fotoni” (le particelle della luce) della rivista Asimmetrie dell’INFN.
Il percorso della mostra “La scienza illumina”, coordinata da Giovanni Organtini, ricercatore INFN e delegato alla Comunicazione Scientifica della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali della Sapienza, prevede una serie di installazioni interattive, che ruotano intorno al tema della luce. Suddivisa in tre macro-sezioni (ottica geometrica, ottica fisica e meccanica quantistica), è stata progettata da un team d’eccellenza, composto da scienziati di fisica, chimica, biologia, matematica, farmacia e geologia, assieme a maker, artisti ed esperti di tecnologia. Sarà presente anche la ONLUS “Liter of light” che darà la possibilità ai visitatori di realizzare lampade sostenibili per riempire di energia solare bottiglie riciclate per illuminare gli angoli bui del mondo.
“La mostra è nata da uno sforzo congiunto tra il mondo della ricerca scientifica e quello dei maker”, commenta Giovanni Organtini. “ Siamo sicuri di aver fatto un buon lavoro, ma aspettiamo la conferma del pubblico che prevediamo già numeroso: basti pensare che in poche ore abbiamo avuto il tutto esaurito da parte delle scuole”.
L’INFN partecipa alla mostra con due installazioni interattive: “Svela i colori” e “Onde e particelle”. In “Svela i colori” il pubblico può scoprire importanti proprietà della luce, entrando in una stanza in cui, all’apparenza, tutti gli oggetti sembrano essere gialli: ma che cosa accade quando invece si guarda la stessa stanza con la luce bianca alla quale siamo normalmente abituati? Grazie a “Onde e particelle”, poi, il visitatore può “trasformare” la propria immagine su uno schermo, alternativamente, in un’onda o in particelle, “sperimentando” una natura duale come quella della luce.
La mostra sarà aperta dal 25 settembre al 21 ottobre con percorsi riservati sia agli studenti che ai cittadini di ogni età. La sua organizzazione nasce nella cornice più ampia della Maker Faire 2015, il grande evento europeo dedicato all’innovazione e alla progettazione, in programma alla Sapienza Università di Roma dal 16 al 18 ottobre, a cui l’INFN parteciperà con due dei suoi ricercatori di Roma, Valerio Bocci e Francesco Iacoangeli, che mostreranno come, con l’utilizzo di Arduino, è possibile costruire dei rivelatori di particelle.
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L’INFN A EXPO 2015 CON IL GUSTO DELL’UNIVERSO
L'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) partecipa a Expo 2015 con Il Gusto dell'Universo, storia cosmica in tre portate, uno show semiserio costruito sull’originale abbinamento dell’alta cucina con i grandi temi della fisica contemporanea. Nel corso della serata, le creazioni culinarie concepite ad hoc dallo chef due Stelle Michelin Moreno Cedroni, s'intrecceranno ai racconti di fisica e di universo di Fernando Ferroni, studioso delle particelle, presidente dell’INFN. Il tutto condito dall'ironia di un conduttore d’eccezione, Neri Marcorè.
La serata, che prevede la preparazione dal vivo delle originali creazioni culinarie, ispirate dal fascino delle più recenti scoperte della fisica, e un approfondimento sui misteri dell’universo, si terrà a Milano, nell’ambito di Expo in Città, domani venerdì 25 settembre alle 21.00 all'Expo Gate, Spazio Sforza.
L’evento sarà trasmesso in streaming su:
http://www.ansa.it/scienza/
http://www.scienzainrete.it/
http://www.infn.it/comunicazione/streaming.html
Come funziona la radiazione cosmica a microonde, la cosiddetta eco del Big Bang? Che cos'è il campo di Higgs? Come fanno i fisici a "vederlo", e a dimostrare che esiste realmente? Sono alcune delle grandi domande della fisica contemporanea su cui si confronteranno, partendo dall'esplorazione di alcune invenzioni culinarie, i protagonisti della serata. Tre personaggi d'eccezione, solo apparentemente distanti l'uno dall'altro, che saranno alle prese con una "storia cosmica" in tre parti.
Fra immagini di tunnel di acceleratori e giganteschi rivelatori, squarci sulle galassie, musica e arditi parallelismi con il mondo della cucina, la conduzione di Neri Marcorè tesserà un dialogo con un fisico appassionato di cucina e un cuoco due stelle Michelin, che presenterà - eseguendone la preparazione dal vivo - alcune sue originali creazioni ispirate al fascino delle grandi questioni della fisica. Durante la serata sarà, così, possibile assaggiare la Mousse alla materia oscura, le Scorzette del bosone di Higgs o la Seppia alla Planck. Tra una portata e l'altra il presidente INFN Fernando Ferroni racconterà al pubblico che cosa sappiamo e quanto ancora ignoriamo del nostro universo. Un intreccio insolito che offre anche l’occasione per gustare le interpretazioni culinarie ispirate alla fisica, e scherzare sulle similitudini tra scienziati e chef: due professioni che hanno a che vedere con la creatività e la ricerca anche se in modo diverso.
I protagonisti
Fernando Ferroni, fisico sperimentale, docente presso La Sapienza Università di Roma, presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Ha lavorato al laboratorio SLAC a Stanford, negli USA, e al CERN di Ginevra. Attualmente, i suoi interessi di ricerca si concentrano principalmente sulla fisica del neutrino negli esperimenti ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'INFN.
Moreno Cedroni è uno chef due stelle Michelin. Il suo ristorante, La Madonnina del Pescatore, a Senigallia, è stato nominato dal Wall Street Journal tra i primi dieci ristoranti europei di pesce del 2011. Ha ricevuto vari premi e riconoscimenti, tra cui il Sole di Veronelli, le Tre Forchette del Gambero Rosso e lo svedese Kungsfenan Seafood Award.
Neri Marcorè è una delle figure più versatili dello spettacolo italiano. Ha recitato al cinema con registi come Enrico Oldoini, Carlo Virzì, Davide Ferrario, Sergio Rubini; è stato candidato al David di Donatello per la sua interpretazione nei film di Pupi Avati Il cuore altrove e La seconda notte di nozze. In televisione, è stato il protagonista di numerose fiction di successo. Ha condotto il telequiz per ragazzi Per un pugno di libri e lavorato a fianco di Corrado Guzzanti, Sabina Guzzanti, la Gialappa's Band e Serena Dandini.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
EGO si rinnova

ACCORDO INFN-IN2P3 PER EGO: PROSEGUE LA CACCIA ALLE ONDE GRAVITAZIONALI
È stato siglato il 18 settembre l’accordo tra INFN e IN2P3, per il rinnovo di altri cinque anni del consorzio italo-francese EGO (European Gravitational Observatory), che gestisce l’esperimento VIRGO, l’interferometro per lo studio delle onde gravitazionali con sede in Italia, a Càscina, nella campagna pisana.
L’accordo è stato sottoscritto per l’INFN da Antonio Masiero, vicepresidente dell’INFN, e per l’IN2P3 da Gabriel Chardin, President du Comité des Très Grandes Infrastructures de Recherche (TGIR) del CNRS. “L’estensione del Consorzio EGO per il prossimo futuro - commenta con soddisfazione Federico Ferrini, direttore di EGO - è la dimostrazione della fiducia che i due Enti nazionali hanno sia nei confronti del nostro Laboratorio, leader europeo nel settore, sia nei confronti della Collaborazione VIRGO”. “Considero poi significativa la coincidenza dell’atto formale con l’inizio del primo periodo di attività scientifica degli interferometri avanzati, - prosegue Ferrini - oggi stesso, infatti, il network mondiale di rivelatori gravitazionali, di cui VIRGO fa parte, comincia la presa dati, inizialmente con i due rivelatori LIGO, negli Stati Uniti, cui presto si unirà VIRGO, non appena terminati i lavori di upgrade. Siamo quindi confidenti di poter iniziare a breve un nuovo grande capitolo di fisica”, conclude Ferrini.
Per l’INFN si tratta di un progetto importante per più di una ragione, come spiega Antonio Masiero: “EGO potrebbe rappresentare il primo passo verso la costituzione di uno European Research Infrastructure Consortium (ERIC), in cui l'infrastruttura assumerebbe il ruolo di un vero e proprio osservatorio gravitazionale europeo, grazie alla collaborazione tra VIRGO e GEO600, l’interferometro che si trova in Germania, cui si potrebbe aggiungere in futuro ET (Einstein Telescope), l’interferometro sotterraneo, alla cui realizzazione la comunità scientifica sta lavorando”. “Inoltre, la ricerca delle onde gravitazionali - prosegue Masiero - è uno dei primi esempi di infrastruttura di ricerca globale, nel senso che i vari interferometri dislocati in diverse parti del mondo (due negli Stati Uniti e due in Europa, in Italia e in Germania, e uno in Giappone) si sono uniti in un network globale, operando insieme, cioè scambiandosi dati e informazioni, tant’è che anche il GSO (Group of Senior Officials on Global Research Infrastructures) lo ha preso come prototipo delle Infrastrutture di Ricerca Globali, cui oggi si tende anche in altri campi”, conclude Masiero.
Per il Consorzio EGO, cui oggi partecipano Italia e la Francia ma che potrebbe presto arricchirsi della presenza anche dell’Olanda, ci sono quindi le migliori premesse di realizzare una ricerca scientifica di punta in questo campo. I ricercatori si aspettano, grazie proprio al lavoro di questa infrastruttura globale che riprende la sua attività con strumenti dalla sensibilità potenziata, di scoprire le onde gravitazionali: di riuscire cioè a rivelare direttamente per la prima volta queste minuscole increspature della spaziotempo, previste dalla teoria della relatività generale di Einstein, e unico tassello mancate alla verifica sperimentale della teoria di cui si celebra proprio in questi giorni il centenario. Se la scoperta delle onde gravitazionali avvenisse, si aprirebbe l’era di una nuova astronomia, l'astronomia gravitazionale. Le onde gravitazionali si andrebbero così ad aggiungere a fotoni, neutrini, antimateria, quali "messaggeri celesti", contribuendo a realizzare un approccio multi-messaggero nello studio dell'astrofisica e cosmologia.
TEMPO DELLA FISICA, TEMPO DELLA VITA. L’INFN AL FESTIVALFILOSOFIA 2015
COMUNICATO STAMPA. È arrivato anche quest’anno il momento del consueto appuntamento con il FestivalFilosofia di Modena Carpi Sassuolo. Il tema della nuova edizione è Ereditare, che l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) nel corso dell’incontro, con il quale partecipa alla manifestazione, svilupperà nel concetto di tempo come elemento centrale nella descrizione scientifica del mondo, così come nell'esperienza ordinaria e nella nostra vita interiore. L’evento, in programma alle 21.00 di sabato 19 settembre, in piazza XX Settembre, a Modena, vede confrontarsi sul tema il filosofo della scienza Mauro Dorato e il fisico teorico Vincenzo Barone, moderati da Marco Motta, Radio3Scienza.
Il tema
Il tempo è, da un lato, il parametro del cambiamento, dall’altro, per dirla con Borges, la sostanza di cui siamo fatti. Ma il tempo della fisica e il tempo del senso comune appaiono irrimediabilmente diversi. Nella fisica non esiste un momento presente che separi ciò che è esistito da ciò che esisterà. Nella nostra vita, invece, l’attimo presente e il suo continuo scorrere giocano un ruolo fondamentale. Le due teorie della Relatività, quella Speciale del 1905 e quella Generale, di cui si celebra quest'anno il centenario, con le loro tesi rivoluzionarie sul tempo, hanno approfondito questo solco. Le questioni sul tappeto sono radicali. Che cosa significa, alla luce delle due teorie della relatività, affermare che il tempo scorre? La fisica ci costringe a concludere che il momento presente e il suo continuo scorrere sono fenomeni antropocentrici? Il tempo è reale o irreale?
I protagonisti
Vincenzo Barone, fisico teorico, ricercatore associato all'INFN, insegna Fisica Teorica all'Università del Piemonte Orientale, e si occupa di teoria delle particelle elementari. Tra i suoi libri Relatività. Principi e applicazioni e L’ordine del mondo. Le simmetrie
in fisica da Aristotele a Higgs, entrambi per Bollati Boringhieri. Sta curando una nuova edizione degli scritti einsteiniani sulla relatività. È membro del comitato scientifico di Asimmetrie, la rivista divulgativa dell’INFN, e collabora al supplemento Domenica de Il Sole24Ore.
Mauro Dorato, filosofo della scienza. Laureato in filosofia e matematica alla Sapienza Università di Roma, ha conseguito il dottorato in filosofia alla Johns Hopkins University nel 1992. Insegna Filosofia della Scienza all’Università degli Studi di Roma Tre dal 1998. Ha pubblicato articoli in riviste internazionali e volumi in italiano e in inglese, l’ultimo dei quali, Che cos’è il tempo? Einstein, Godel e l’esperienza comune, nel 2013 per Carocci. È condirettore della rivista European Journal for Phylosophy of Science.
Modera Marco Motta, Radio3Scienza.