INFN

CONSEGNATI A PARISI E ALTARELLI I PREMI DELLA EUROPEAN PHYSICAL SOCIETY

eps prize okSono stati consegnati oggi a Vienna, durante l’annuale conferenza della European Physical Society (EPS) i premi dell’High Energy and Particle Physics board (HEPP) della EPS. Tra i cinque fisici teorici premiati, gli italiani Giorgio Parisi, professore di fisica teorica alla Sapienza Università di Roma e associato INFN, e Guido Altarelli, professore emerito di fisica teorica all’Università di Roma Tre ed ex direttore della sezione INFN di Roma (vd. il suo articolo dal titolo Oggi è già domani sull’ultimo numero di Asimmetrie, incentrato sulla nuova fisica). A condividere con loro il riconoscimento - uno dei più prestigiosi in fisica, come dimostra il fatto che molti dei vincitori del premio EPS hanno poi ricevuto il Nobel per la fisica - anche James D. Bjorken, della Stanford University, Yuri L. Dokshitzer, delle Università di Parigi e San Pietroburgo e Lev Lipatov, anch’egli in forze a San Pietroburgo.
I premi EPS sono stati assegnati ai cinque studiosi per le loro pionieristiche ricerche sulla struttura dei protoni e, in particolare, “per avere sviluppato uno schema di teoria di campo probabilistica per la dinamica di quark e gluoni, che ha reso possibile una comprensione quantitativa delle collisioni di alta energia tra adroni”.
Nel corso del meeting di Vienna - che riunisce in questi giorni nella capitale austriaca 700 fisici per discutere delle ultime scoperte di LHC e della prospettiva di trovare nuova fisica dopo la ripartenza del superacceleratore ginevrino, con collisioni a 13 TeV (13 mila miliardi di elettronvolt) - sono stati consegnati anche due premi a giovani fisici, gli Young Experimental Physicists Prize, e un premio per la divulgazione scientifica. A ricevere il riconoscimento, insieme a Jan Fiete Grosse-Oetringhaus, anche l’italiano Giovanni Petrucciani, che ha a lungo lavorato presso la sezione INFN di Pisa, premiato “per i suoi contributi eccezionali alla ottimizzazione del tracciatore nel rivelatore CMS a LHC, alla scoperta del bosone di Higgs e alla misura delle sue proprietà”. Per la divulgazione scientifica il premio è stato assegnato a Kate Shaw dell’esperimento ATLAS “per l’impegno nelle masterclasses, e per avere contribuito a diffonderle anche in Paesi che non hanno una forte tradizione nella fisica”.

Continue reading

MAURO MEZZETTO RICONFERMATO ALLA GUIDA DELLA SEZIONE DI PADOVA

Il Consiglio Direttivo dell’INFN nel corso della riunione del 23 luglio ha votato confermando per il secondo mandato Mauro Mezzetto alla guida della sezione INFN di Padova.

Mezzetto, laureato in Fisica a Padova nel 1977 e dottorato nel 1982, ha partecipato all’esperimento NN2, sulla ricerca di oscillazioni neutrone-antineutrone all’Istituto Laue-Langevin di Grenoble. Ha inoltre collaborato a una serie di esperimenti sulle oscillazioni di neutrini al CERN a Ginevra e a J-Parc in Giappone. È membro del comitato EPS-HEPP, dello Scientific Advisory Committee di APPEC e di IFAE e del Neutrino Panel dell’ICFA. È chairman del workshop “Neutrino Telescopes” che si tiene a Venezia ogni due anni.

Continue reading

NUOVO TRAGUARDO PER KM3NET

Si sono concluse con successo le operazioni di posa di tre componenti tecnologici fondamentali del telescopio sottomarino per neutrini KM3NeT: il nuovo telaio di terminazione (CTF, cable termination frame) e due Junction Boxes (JB). Questi serviranno a connettere le prime 20 unità di rivelazione sottomarine (di 100 previste a regime) dell’esperimento KM3NeT (chilometro cubo), in costruzione negli abissi al largo della Sicilia, a 3500 m di profondità.

L’operazione marina, della durata di 7 giorni, si è conclusa il 21 luglio, a largo di Capo Passero e ha coinvolto le navi “Ambrosius Tide” e “Antonio Meucci”, coordinate, a bordo e da terra, da un team di ricercatori INFN. Il monitoraggio ed i test necessari per la messa in opera del sistema, e per la verifica del perfetto funzionamento del cavo lungo 100 km, sono stati eseguiti al Laboratorio di Capo Passero dei Laboratori Nazionali del Sud che ospita il centro di controllo del telescopio.

“Si tratta di un importante successo raggiunto grazie al lavoro di squadra condotto dal personale INFN. Tutto il sistema è adesso pronto ad ospitare le unità di rivelazione del telescopio”. Commenta Giacomo Cuttone direttore dei LNS.

Km3NeT è una collaborazione internazionale in cui l’Italia svolge un ruolo determinante con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare; aderiscono Cipro, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Olanda, Regno Unito, Romania, Spagna. Partecipano nove gruppi dell’INFN (Bari, Bologna, Catania, Genova, LNF, LNS, Napoli, Pisa, Roma), in collaborazione e in sinergia con Istituti di ricerca geofisica, oceanografica di biologia marina (INGV, CNR, CIBRA, NURC)

Continue reading

FIRMATO ACCORDO QUADRO ITALIA-STATI UNITI PER LA RICERCA IN FISICA

È stato siglato il 17 luglio a Washington un accordo scientifico-tecnologico tra Italia e Stati Uniti per favorire la cooperazione nella ricerca in fisica delle particelle e in fisica nucleare. Il documento è stato firmato dall’Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti, Claudio Bisogniero, in rappresentanza del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), e dal Sottosegretario del Department of Energy (DOE) americano, Lynn Orr.
"Un riconoscimento di grandissima rilevanza", commenta Fernando Ferroni, presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. "Il Department of Energy degli Stati Uniti ritiene l’INFN un partner fondamentale e, per meglio svolgere la collaborazione, attiva un accordo a livello ministeriale: una grande soddisfazione per l’Istituto e per l’Italia", conclude Ferroni.
“Questo accordo permetterà ai due Paesi di sviluppare scambi di esperti, materiale scientifico e attività di ricerca, nel quadro di grandi collaborazioni internazionali nei settori della fisica delle particelle e della fisica nucleare”, ha spiegato l’Ambasciatore Bisogniero. L’intesa prevede l’inserimento successivo di specifici progetti, il primo dei quali, firmato nella stessa giornata, include fra l’altro il trasferimento dell’esperimento ICARUS, ideato e coordinato dal premio Nobel Carlo Rubbia, dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN, dove ha terminato il suo programma di ricerca, al Fermi National Laboratory (Fermilab) di Chicago. Questa operazione si inquadra nella strategia degli Stati Uniti di rilanciare la fisica delle particelle e il laboratorio nazionale Fermilab dedicato al fisico italiano Enrico Fermi, puntando sulla ricerca nel settore della fisica dei neutrini, un settore molto promettente perché c’è ancora molto da conoscere sulle proprietà di queste elusive particelle.

Continue reading

L’Italia della scienza a Pechino

Il Festival della Scienza a Pechino. Crediti: INAFL'Italia della scienza e della fisica in particolare, ospite d'onore della seconda edizione del Festival della Scienza di Pechino. Si è infatti aperta oggi, 17 luglio, presso il Beijing Exhibition Center il China Science Festival and Youth Science Education Expo 2015. La manifestazione si concluderà il 2 agosto Continue reading

FQXI PREMIA IL PROGETTO DI CATALINA CURCEANU

Catalina Curcenau, ricercatrice dei Laboratori Nazionali di Frascati, si è aggiudicata uno dei venti grant messi a disposizione dal Foundational Questions Institute (FQXi), con il progetto Events, as we see them: experimental test of the collapse models as a solution of the measurement-problem. Il programma di ricerca proposto da Curceanu è stato selezionato nel contesto di una call internazionale con tema la fisica del ‘cosa succede’. Il FQXi si pone, infatti, come obiettivo di catalizzare, sostenere, e diffondere le ricerche sulle questioni di fisica fondamentale e cosmologia, in particolare sulle nuove frontiere e sulle idee innovative che, pur facendo parte di una profonda comprensione della realtà, difficilmente potrebbero essere supportati da fonti tradizionali di finanziamento. “La notizia della vittoria del mio progetto, selezionato fra 240 provenienti da tutto il mondo, mi rende orgogliosa e felice, - commenta Curceanu - e sono anche consapevole che dobbiamo fare un ottimo lavoro per essere all’altezza della fiducia accordataci”. “Questo risultato è stato possibile anche grazie all’INFN e al contesto in cui lavoro, cioè il campo della ricerca fondamentale, nonché al Museo Storico della Fisica e Centro Ricerche Enrico Fermi, con il quale ho lavorato per sviluppare studi di fattibilità della proposta che poi ha vinto il grant: ora non ci resta che impegnarci per ottenere risultati importanti, verso una comprensione più profonda del meraviglioso universo di cui facciamo parte!”, conclude Curceanu con entusiasmo.
In particolare, a proposito del progetto, la ricercatrice spiega che “studierà il fenomeno che riteniamo possa nascondere i segreti della fisica del ‘cosa succede’: il cosiddetto collasso della funzione d'onda, che genera gli eventi che vediamo e ai quali si affida la nostra comprensione della natura. Il collasso della funzione d'onda, nell’ambito della meccanica quantistica, è collegato al problema della misura, alla cui soluzione sono rivolti enormi sforzi, teorici e sperimentali. Uno dei risultati di questi sforzi, sono i modelli di riduzione dinamica (DRM), che forniscono un quadro coerente per capire come il ‘mondo classico’ emerga dalla meccanica quantistica. La dinamica dei DRM conserva, praticamente, la linearità quantistica per i sistemi microscopici, ma diventa fortemente non lineare a scale macroscopiche, dando vita a specifiche previsioni sperimentali. Il nostro obiettivo è effettuare degli studi teorici e sperimentali di questi modelli, e arrivare a imporre un limite ai parametri del modello, oppure, caso molto più affascinante, a svelare segnali del meccanismo del collasso. In entrambi i casi raggiungeremo una comprensione più profonda della realtà e forse riusciremmo anche a intravedere la teoria al di là dell’attuale teoria quantistica”.

Sul sito di FQXi

Continue reading

Paranal-La Palma: ecco i siti per CTA

CIl Cherenkov Telescope Array sarà una batteria di telescopi destinati a studiare le sorgenti di radiazione gamma provenienti dall’Universo che, una volta realizzato, sarà il più potente e sensibile osservatorio per i raggi gamma mai costruito Continue reading

L’INFN AL FESTIVAL DELLA SCIENZA DI PECHINO

COMUNICATO STAMPA. Luce e colori. In occasione dell’Anno Internazionale della Luce IYL2015, è questo il tema prescelto per la seconda edizione del China Science Festival and Youth Science Education Expo 2015, il festival della scienza di Pechino, che quest’anno vede l’Italia come ospite d’onore, e al quale partecipa anche l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare INFN. Alla manifestazione, che inaugura il 17 luglio, e proseguirà fino al 2 agosto nella sede del Bejing Exhibition Center, partecipano per il nostro Paese anche l’Istituto Nazionale di Astrofisica INAF, il Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR e il Festival della Scienza di Genova. Alla cerimonia inaugurale il nostro Paese è stato rappresentato dal vice Ambasciatore d'Italia in Cina, Davide Giglio. Il Festival è curato dalla China Association for Science and Technology (CAST), organizzazione non governativa che ha la funzione di promuovere la cultura scientifica in Cina.
L’INFN nel suo allestimento racconterà ai visitatori le ragioni per cui i fisici delle particelle sviluppano le loro particolarissime e sofisticate “macchine fotografiche”, i rivelatori, progettate per essere sensibili sia alla luce sia alle particelle: sono, infatti, strumenti in grado di vedere diversi "colori", cioè diverse caratteristiche dei costituenti della materia e dei messaggeri cosmici. Lo spazio espositivo dell’INFN ospiterà due installazioni interattive con cui il giovane pubblico cinese, cui è principalmente rivolto il festival, potrà divertirsi, facendo conoscenza con il lavoro dei ricercatori. Fai le Collisioni è una installazione multimediale, con cui è possibile interagire grazie alla visualizzazione di due fasci di particelle che collidono e producono fotoni e altre particelle, analogamente a ciò che accade dentro un acceleratore, come l'LHC al CERN. La seconda installazione, Il Dono della Massa è una visualizzazione del campo di Higgs, che ha “riempito” l'universo subito dopo il Big Bang, donando massa alle particelle le quali, se prima si muovevano alla velocità della luce, hanno in seguito a ciò rallentato il loro viaggiare. Ci saranno poi poster e un video a introdurre i ragazzi al mondo delle particelle elementari e alle loro interazioni. Ma non solo, lo stand dell’INFN racconterà al pubblico anche come i due Paesi, Italia e Cina, hanno da tempo iniziato fruttuose collaborazioni scientifiche in vari ambiti, dalla rivelazione dei neutrini, agli acceleratori di particelle fino ai satelliti in orbita attorno alla Terra. Il tema delle collaborazioni tra Italia e Cina sarà approfondito in un seminario, nell’ambito del forum organizzato dal festival, da Marco Maggiora, ricercatore INFN che collabora al progetto Juno (Jiangmen Underground Neutrino Observatory), per la realizzazione in Cina di un telescopio sotterraneo per neutrini. Le attività dell’INFN nell’ambito della diffusione della cultura scientifica saranno invece presentate, sempre in una conferenza del forum, da Francesca Scianitti dell’Ufficio Comunicazione INFN, che ha curato l'allestimento dello spazio espositivo dell’Istituto al China Science Festival and Youth Science Education Expo 2015.

Continue reading