UN LICEO DI FIRENZE TRA I DUE VINCITORI DELLA COMPETIZIONE DEL CERN “A BEAMLINE FOR SCHOOLS”
COMUNICATO STAMPA
Il liceo scientifico Leonardo da Vinci di Firenze è tra i due vincitori della competizione del CERN “A Beamline for Schools” (BL4S), una linea di fascio per le scuole. Dieci studenti del team fiorentino “Leo4G”, insieme ai compagni sudafricani della squadra “Accelerating Africa”, del St John's College and Barnato Park High School di Johannesburg, si recheranno a settembre per una settimana nei laboratori di Ginevra. Al CERN, proprio come i fisici di professione, potranno sperimentare direttamente il loro progetto, realizzato con l’aiuto dei ricercatori della sezione di Firenze dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). La proposta italiana, denominata “Molto più di una web-cam: un rivelatore di particelle low-cost”, è stata premiata, come quella sudafricana, per motivazione degli studenti, credibilità, fattibilità e capacità di seguire i dettami del metodo scientifico. Gli studenti del team fiorentino Leo4G utilizzeranno un fascio di particelle, messo a disposizione da uno degli acceleratori del CERN, per la calibrazione di un rivelatore di particelle costruito a partire da comuni materiali low cost, come una web-cam personalizzata.
“Fin dall’inizio ho creduto e scommesso sull’effetto positivo che il coinvolgimento in questa esperienza avrebbe avuto su di me e i miei studenti - commenta Manuela Lima, insegnante del Leonardo da Vinci di Firenze -. Abbiamo lavorato duramente, anche al di fuori dell’orario scolastico, e tutti hanno contribuito al meglio delle loro possibilità”. Gli studenti italiani hanno dovuto superare una severa selezione, vincendo la concorrenza iniziale di 212 proposte giunte da 40 Paesi di tutto il mondo, di cui 18 italiane, e di più di mille studenti. Una selezione basata su criteri analoghi a quelli affrontati dagli scienziati per le collaborazioni di ricerca. “È stata una corsa contro il tempo - continua l’insegnante italiana -, perché abbiamo avuto veramente poco tempo per preparare il nostro progetto”. Gli studenti vivono con grande entusiasmo l’attesa di recarsi al CERN. “L’opportunità che ci viene data è unica. Noi pensiamo che questa esperienza ci farà crescere molto, facendoci conoscere uno dei più avanzati centri di ricerca del mondo”, commenta Sabrina, studentessa del Leonardo da Vinci. “Sono certa - conclude Manuela Lima - che nessuno di noi dimenticherà mai questa fantastica esperienza e questo importante traguardo”.
Il CERN fa scuola
La Beamline for Schools è una selezione internazionale che ogni anno offre agli istituti superiori di tutto il mondo la possibilità di partecipare a un vero e proprio esperimento scientifico al CERN di Ginevra, dov’è appena iniziata una nuova era della fisica con la ripartenza del superacceleratore Large Hadron Collider (LHC) e le collisioni tra fasci di protoni all’energia record di 13 TeV, 13 mila miliardi di elettronvolt. Alla BL4S sono ammesse squadre di un massimo di 30 studenti, che abbiano compiuto 16 anni di età e siano coordinate da almeno un docente. Il CERN, per aiutare insegnanti e studenti, introduce i concetti di base relativi alla fisica delle particelle attraverso dei video pubblicati online e sui social network. Per concorrere, i candidati devono registrarsi sul sito del CERN, inviando una lettera motivazionale e alcuni tweet in cui descrivono, nello spazio di 140 caratteri, le ragioni della loro candidatura. Tra i “cinguettii” di quest’anno molti fanno riferimento ad alcuni temi di frontiera della fisica moderna, come gli universi paralleli o la materia oscura. Una scuola spagnola ha, ad esempio, scritto che “se la teoria del multiverso fosse vera, allora dovrebbe esistere almeno uno degli infiniti universi in cui risultare vincitori della competizione”. Dopo una prima fase di selezione le squadre scelte, 119 sulle 212 iniziali, devono presentare, proprio come fanno gli scienziati per le collaborazioni di ricerca, una proposta di esperimento, formata da una parte scritta in inglese e un video. Una selezione che vede diverse fasi intermedie, alla fine delle quali solo due team sono scelti dal CERN per condurre i loro esperimenti a Ginevra.
Per maggiori informazioni:
Il video di presentazione inviato al CERN dal liceo di Firenze
La mappa mondiale degli istituti che hanno partecipato alla selezione 2015
I dettagli della competizione sul sito del CERN
Sull’ultimo numero della rivista dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) “Asimmetrie”
Continue readingGravità solo attrattiva? Non è detto

INFN: A Claudio Pellegrini l’Enrico Fermi Award

A CLAUDIO PELLEGRINI L’ENRICO FERMI AWARD: RICEVERA’ IL PREMIO DAL PRESIDENTE OBAMA
Il fisico italiano Claudio Pellegrini ha vinto l’Enrico Fermi Award, uno dei più prestigiosi riconoscimenti scientifici conferiti dal Governo Usa. Istituito nel 1956 per onorare la memoria del Nobel italiano a due anni dalla sua scomparsa, il premio è stato assegnato anche a Charles V. (Chuck) Shank, dell’Howard Hughes Medical Institute e del Lawrence Berkeley National Laboratory. A consegnare il riconoscimento sarà lo stesso presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
Lo studioso italiano riceverà l’Enrico Fermi Award per i suoi studi pionieristici sulla tecnologia dei laser a elettroni liberi (FEL), un nuovo schema di generazione di raggi X che converte parte dell’energia dei fasci di elettroni accelerati in radiazione elettromagnetica. Una tecnologia che permetterà, ad esempio, di studiare struttura e funzione delle biomolecole, come le proteine, con un livello di dettaglio, a scala atomica, mai raggiunto prima. “È veramente un grande onore ricevere questo riconoscimento. Ho da poco compiuto 80 anni e questo è un meraviglioso, quanto inatteso, regalo di compleanno”, sono state le prime parole dello scienziato italiano, nell’apprendere la notizia dal Department Of Energy (DOE) Usa.
Fisico presso lo SLAC National Accelerator Laboratory e la University of California, Los Angeles (UCLA), prima di trasferirsi negli Stati Uniti Claudio Pellegrini, laureatosi all’Università La Sapienza di Roma, ha iniziato la sua carriera nei Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN. Nel centro di ricerca italiano ha lavorato al design e allo sviluppo dei collisori elettroni-positroni, scoprendo ad Adone un’instabilità, il cosiddetto “effetto testa coda”, che può limitare la luminosità di queste macchine acceleratrici circolari. E proponendo una soluzione, i sestupoli, per risolverla e aumentare così notevolmente le prestazioni dei collisori.
L’annuncio del Department Of Energy (DOE) Usa
Alcune note biografiche su Pellegrini
Continue readingRICERCA E INDUSTRIA, A BOLOGNA ILO OPPORTUNITIES DAY
Si è svolta oggi a Bologna una giornata dedicata a esplorare le opportunità di business e di trasferimento delle conoscenze che importanti istituzioni di ricerca, italiane ed estere, offrono alle aziende nazionali. L’ILO Opportunities Day rappresenta, quindi, un’ottima occasione per aumentare la collaborazione con i centri europei dove si svolge ricerca d’avanguardia, come il CERN (European Organization for Nuclear Research) e l'ESRF (European Synchrotron Radiation Facility), e i Laboratori Nazionali dell’INFN, che perseguono i loro obiettivi scientifici spingendo il limite delle moderne tecnologie. Le PMI italiane sono caratterizzate da flessibilità, versatilità tecnologica e ingegno imprenditoriale: quindi l'interazione con i laboratori di fisica non è solo una possibilità per aumentare il fatturato, ma rappresenta anche un'opportunità molto attraente per allargare i propri settori di attività e promuovere il know-how avanzato, che oggi gioca un ruolo così importante a sostegno della competitività sul mercato globale. L’ILO Opportunities Day è stato organizzato per presentare i principali progetti avviati dai laboratori europei di fisica, laboratori nei quali è ben consolidata la collaborazione con la comunità scientifica italiana, che vede in prima linea l’INFN e il CNR. L'evento è strutturato in una sessione plenaria introduttiva al mattino e quattro sessioni parallele nel pomeriggio, dedicata ai più importanti settori industriali.
Questo primo incontro nazionale sarà seguito da altri a livello regionale, che consentiranno di focalizzare l'attenzione sulle specifiche capacità industriali locali e favoriranno la discussione di iniziative volte a sfruttare al meglio a livello locale le opportunità di trasferimento tecnologico.
Tutte le informazioni qui: https://agenda.infn.it/conferenceDisplay.py?confId=9619
L’ILO (Industrial Liaison Office) è stato istituito, dai Ministeri degli Affari Esteri e dell’Istruzione Università e Ricerca di concerto con l’INFN, allo scopo di promuovere e incrementare la partecipazione di aziende italiane alle commesse del CERN. Questo ufficio fornisce alle aziende regolari informazioni sulle gare previste e sulle modalità di partecipazione.
Nadia Pastrone presidente della commissione INFN per la fisica particelle

A GENOVA SI FESTEGGIA MEZZO SECOLO DI ECCELLENZA NELLE PARTICELLE
La sezione INFN di Genova compie cinquant’anni e li celebra il 10 giugno con un evento nell’Aula Magna del Dipartimento di Fisica dell’Università, al quale parteciperanno i protagonisti della storia genovese della fisica delle particelle.
Le attività di ricerca nel campo della fisica ebbero inizio a Genova già nel 1954 a seguito della chiamata di Ettore Pancini alla cattedra di fisica sperimentale. Arrivato in città, infatti, Pancini costruì, all’interno di un vecchio edificio, un autentico e moderno Istituto universitario, che divenne con gli anni la sede della sezione genovese dell’INFN.
I festeggiamenti per il cinquantenario avranno inizio con i saluti del presidente dell’INFN Fernando Ferroni, e proseguiranno con il racconto del mezzo secolo di storia della sezione. A narrarla i fisici che l’hanno diretta: Giulio Passatore, Valerio Gracco, Enrico Beltrametti, Alberto Santroni, Giovanni Ricco, Giulio Manuzio e Pietro Corvisiero. A conclusione dell’excursus storico, uno sguardo proiettato in avanti: l’attuale direttore, Sandro Squarcia, presenterà le prospettive scientifiche che si delineano per la sezione genovese nel prossimo futuro. Infine, a chiudere l’evento, saranno i ricordi e i racconti di Carlo Maria Becchi, Alberto Bonetti e Luciano Maiorani, accompagnati dalla proiezione di numerose fotografie storiche.
Oltre il Bosone di Higgs
